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Dario Sammartino

WSOP 2015: spettacolo (con polemiche) nel Pot Limit Hold'em, Sammartino in!

Si è da poco concluso anche il Pot Limit Hold'em Championship da 10.000 dollari a Las Vegas, che ha visto partecipare 128 giocatori e raggiungere il day 2 da 64 fra loro, esattamente la metà: moltissimi i nomi di spicco in questo torneo, com'era logico attendersi, anche se non sono mancate le osservazioni polemiche da parte di alcuni giocatori.

All'inizio infatti le iscrizioni all'evento erano partite a rilento, complice la contemporaneità di altri tornei a cui stavano prendendo parte player che poi hanno fatto late registration: alcuni partecipanti temevano non si arrivasse neppure a cento iscritti, chiedendo quindi all'organizzazione se avesse ancora senso proporre in programma un Championship di una variante da tempo in declino. Fra questi c'era anche Jason Mercier, naturalmente schierato ma che non ha mancato di dichiarare letteralmente morto il Pot Limit Hold'em, chiedendo che in futuro venga sostituito "con qualsiasi altra cosa".

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Dario Sammartno

In ogni caso come detto gli spunti di interesse non sono mancati, visto che diversi tavoli erano pieni zeppi di mostri sacri: "Sono tempi duri - ha commentato al riguardo Jason Mo, fotografando uno di fianco all'altro Dong Kim ed Andrew Lichtenberger - al mio tavolo non sono neppure fra i due migliori giocatori in heads-up...".

La giornata si è conclusa con Josh Arieh in testa, inseguito da Shaun Deeb, Roberto Romanello e Davidi Kitai, così come hanno chiuso in buona posizione pure Jason Koon, Connor Drinan e Paul Volpe, che pure si era seduto in netto ritardo visto l'heads-up giocato e perso per il braccialetto nel torneo di heads-up da 10.000 dollari.

Bene l'Italia con Dario Sammartino che ha chiuso con 39.000 chips, al 46esimo posto.

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Josh Arieh è stato terzo nel Main Event WSOP del 2004: in carriera ha cashato quasi 7.000.000 $ (photo courtesy PokerNews.com)

I premiati saranno in tutto 18, ed al vincitore andranno 318.000 dollari, una cifra che fa gola a molti malgrado a quei tavoli i bankroll siano davvero pesanti. Oggi però è anche iniziato il torneo shootout da 1.500 $ di buy-in, con 1.000 giocatori iscritti e 100 fra loro (vale a dire i vincitori del proprio tavolo) che sono già a premio e possono così proseguire nella loro corsa.

Qui la vittoria vale 283.000 dollari, ed a contendersela rimangono nomi come quelli di Dominik Nitsche, Pratyush Buddiga, Justin Bonomo e Fedor Holz, che nell'heads-up del primo tavolo è riuscito ad innescare una rimonta pazzesca dopo essere stato in pesante svantaggio. Perdere ora significa assicurarsi 5.400 dollari, passare il turno invece garantisce un posto al tavolo finale e non meno di 16.740 dollari, sebbene chiunque fra loro a questo punto miri ben più in alto.

E visto che, per ovvie ragioni, lo stack di chi è all'interno del torneo shootout è uguale per tutti, ecco invece la top ten nel Pot Limit Hold'em Championship:

  1. Josh Arieh 168.900
  2. Shaun Deeb 154.200
  3. Roberto Romanello 141.000
  4. Davidi itai 122.400
  5. Jason Pritchard 121.400
  6. Ismael Bojang 119.600
  7. Cary Katz 113.600
  8. Jason Koon 99.600
  9. Alexander Kostritsyn 98.200
  10. Connor Drinan 95.200
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