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WSOP 2017: Negreanu vola nel Championship, Butteroni al final day dell'evento#29

In fuga verso il tabù

Fra Daniel Negreanu e il settimo bracciale in carriera è guerra aperta alle WSOP 2017. Il team pro pokerstars infatti lo ha già visto svanire da vicino almeno un paio di volte in questa edizione e allora imbusta da super leader nell'evento#30. Una maledizione da superare a tutti costi per Negreanu che al Rio ha vinto una sola volta da quando le WSOP si sono trasferite in questo casinò. Il canadese imbusta 1.213.000 a 15 left mettendo quasi mezzo milione di distanza fra se il secondo nel count.

WSOP 2017 Daniel Negreanu
Daniel Negreanu

Ma da qui al bracciale la strada è lunga ed impervia nel "$10.000 HORSE Championship". Si perché la concorrenza annovera pezzi da novanta. Basti pensare che in sole 31.000 chips ci sono raccolti David Bach (572.000), Brian Rast (553.000) e il campione in carica Jason Mercier (541.000). A questi aggiungete Jerry Wong (457.000), Mack Lee (319.000), Anthony Zinno (283.000) e Andrew Brown (282.000). Insomma un field mostruoso.

Il day 2 si è aperto con 57 players e 23 posizioni a premio.  Owais Ahmed è l'uomo bolla in una mano di Omaha Hi-Lo cadendo sotto i colpi di David Bach. Scoppiata la bolla si avviano alle casse fra gli altri Stephen Chidwick (21°), Esther Taylor-Brady (18°), Tom McCormick (17°) e Brandon Shack-Harris (16°). Chi vince intasca anche una prima moneta da 383.208 dollari.

Il count

  • Daniel Negreanu 1,213,000
  • Scott Bohlman 756,000
  • Don Zewin 704,000
  • Richard Chase 647,000
  • David Bach 572,000
  • Brian Rast 553,000
  • Jason Mercier 541,000
  • Yuebin Guo 513,000
  • Jerry Wong 457,000
  • Eric Rodawig 334,000
  • Mack Lee 319,000
  • Anthony Zinno 283,000
  • Andrew Brown 282,000
  • Phillip Wallace 226,000
  • Mark Gregorich 137,000

Abbiamo Fede in Butteroni

Federico Butteroni è al final day del "$2.500 NLH" delle WSOP 2017. Il player romano con costanza e coraggio va a giocarsi il titolo di campione nell'evento#29 con altri 29 avversari. Stack non proprio deep quello del "November Nine 2015", ma con 236.000 gettoni possiamo ancora sognare. In 239 per 163 piazze "In the Money" sono tornati per il day 2. Con Federico, vi erano anche altri due azzurri: Alessio Peciarolo e Dario Ciravegna. Il primo manca l'accesso ai premi, mentre il secondo chiude al 124° posto per 4.068 dollari.

Federico Butteroni

Al comando del count troviamo Eddy Sabat che fugge via con 1.866.000 chips. Un vantaggio abissale il suo considerano i 921.000 pezzi che formano lo stack di Asi Moshe secondo in graduatoria. Tra i volti noti rivedremo in corsa anche Scott Margereson (712.000), l'italo-tedesco Giuseppe Pantaleo (568.000), John Dolan (305.000) ed Eric Cloutier (228.000). Ad attendere il futuro campione il bracciale e un primo premio da 456.822 dollari.

La top ten del count

  • 1 Eddy Sabat 1,866,000
  • 2 Asi Moshe  929,000
  • 3 Tom Thomas 861,000
  • 4 Jamie Armstrong  756,000
  • 5 Scott Margereson 712,000
  • 6 X 676,000
  • 7 Chi Zhang 674,000
  • 8 James Calvo  572,000
  • 9 Giuseppe Pantaleo  568,000/ 5
  • 10 Charalampos Lappas  526,000

Trionfo Venezuelano nel "The Marathon"

Una vittoria speciale alle WSOP 2017. Mentre il suo paese vive uno dei momenti più bui della sua storia, Joseph Di Rosa va a conquistare il successo nel "$2.260 The Marathon". Un acuto incredibile durato 5 giorni e con 1758 avversari messi alle spalle. L'evento#23 era al debutto ma ha saputo regalare grande spettacolo e forti emozioni. Di Rosa incassa 690.469 dollari.

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Niente da fare per i grandi nomi che avevano raggiunto questo final day. In 13 sono tornati per la discesa al titolo e mancano l'accesso al tavolo finale Patrick Mahoney (13°) e Josh Weiss uomo bolla al decimo posto. Il primo ad alzare bandiera bianca al final table è niente meno che Maurice Hawkins. Il record man di trionfi alle WSOP Circuit crolla al nono posto. L'altro grande nome in ballo è quello di Faraz Jaka ma per lui i titoli di coda arrivano in sesta piazza.

Niente podio nemmeno per Julian Stuer (5°) e Tim Reilly (4°). La medaglia di bronzo va al collo di Jeffrey Tomlinson, con il duello finale che vede da una parte Di Rosa e dall'altra Alexander Lynskey. L'australiano tenta in tutti modi di sovvertire il pronostico, ma la storia ha deciso di premiare per la prima volta alle WSOP un giocatore venezuelano. Alla mano#210 cala il sipario. Lynskey pusha con 9-6 e il futuro campione snappa con 10-10. Il flop Q-9-6 ribalta tutto, ma un'altra dama al turn paira il board assegnando la doppia più alta a Joseph Di Rosa Rojas.

Il payout del tavolo finale

  • 1 Joseph Di Rosa Rojas Venezuela $690,469
  • 2 Alexander Lynskey Australia $426,663
  • 3 Jeffrey Tomlinson United States $307,728
  • 4 Tim Reilly United States $224,316
  • 5 Julian Stuer Germany $165,277
  • 6 Faraz Jaka United States $123,105
  • 7 Andrew Jernigan United States $92,705
  • 8 Pratik Ghatge United Kingdom $70,590
  • 9 Maurice Hawkins United States $54,35

Lisandro va, Pesca arranca nell'evento#32

Alle WSOP 2017 ha preso il via anche il "$1,500 Omaha Hi-Lo 8 or Better Mix". In 688 hanno riempito i tavoli per un prize pool di 928.800 dollari. Tale cifra è spartita in 103 posizioni "In the Money" con un cash minimo di 2.286 dollari e una prima moneta da 194.323 bigliettoni.

WSOP 2017 Max Pescatori
Max Pescatori

Fra i 224 che approdano al day 2 ci sono anche Jeff Lisandro e il solito Max Pescatori. Per il salernitano, ma cresciuto in Australia, c'è uno stack formato da 45.000 chips. Completamente differente la situazione per il "Pirata"che naviga nelle zone basse con 7.675 unità.

 

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