Nella nostra serie di interviste sui software di supporto, abbiamo sentito il parere di uno tra i massimi esperti di sit & go come Massimo "MAXSHARKK" Mosele, quello di un campione di PLO come Dario Alioto e quello di due cashgamer puri come Christian "IwasK.Mutu" Favale e Nicola "quattroganci" Valentini. Oggi vi proponiamo il punto di vista di un professionista che si divide tra cash game high stakes e tornei: Andrea Sorrentino. Di lui abbiamo parlato l'ultima volta solo poche settimane, quando vi abbiamo raccontato la vittoria nel Sunday Special per oltre 17.000 euro. È uno dei pochi regular che non utilizza i software di supporto in game ad alti livelli.
Ciao Andrea, anche per te la primissima domanda non può che essere se utilizzi i software di supporto in game.
I programmi di supporto li uso solo per tenere i conteggi delle sessioni e per fare rewiew, ma in game non li uso praticamente mai.
Che idea ti sei fatto di questi programmi? Pensi che sia scorretto utilizzarli?
Allora, ti dirò, le statistiche di questi software possono avvantaggiare chi li usa in modo giusto ma possono anche far sbagliare chi non li sa usare o comunque non ne conosce a pieno le funzionalità... Perché parliamo se un player ha migliaia e migliaia di mani tracciate allora i dati e le statistiche possono aiutare, ma in caso contrario a volte possono anche far confusione. Tuttavia, è chiaro che l'utilizzo di questi software sta facendo anche cambiare il modo di giocare e parlo sopratutto negli High Stakes, dove la gente capace di usarli è nettamente aiutata.
Se ritieni che possano dare un grande vantaggio, perché hai scelto di non utilizzarli? Una questione pratica oppure di rispetto per il modo in cui questo gioco si svolge nella sua dimensione naturale, ossia il live?
Guarda io preferisco ancora affidarmi alle mie note manuali e al mio istinto e ti spiego anche il perché. Io gioco da anni ormai sul .it è la maggior parte del field lo conosco e sinceramente avere dei dati mi può maggiormente confondere piuttosto che aiutare. Parliamo ad esempio dell'HUD di Hold'em Manager: un player può avere statistiche globali da maniac ma magari in quella sessione sta giocando in maniera diversa e quindi quando c'è da prendere una decisione si è portati a pensare erroneamente in un modo invece che in un altro.
Inoltre io sono più per la vecchia scuola e cioè seguire il flow della partita in questione è comportarsi di conseguenza.
Come reagiresti se venissero vietati?
Se dovessero vietarli io sarei molto contento anche e soprattutto per i giocatori occasionali che vogliono accendere il pc e farsi una partita for fun. Per questi, ormai, è diventato quasi impossibile giocare: tanti sanno che al tavolo li aspetta gente preparata, che in più può contare su questi software di supporto in grado di aiutarli ulteriormente.
Quindi, tutto sommato, io sono a favore dei software per la tracciabilità, il database e la review, ma sono contrario ai software in game.
Avrai sicuramente letto l'intervista di ieri a Nicola "quattroganci" Valentini, nella quale ci ha detto che senza HUD gli occasionali verrebbero annientati e che i software permettono sì di aumentare il multitabling ma al tempo stesso rendono il gioco dei reg più di bassa qualità per i troppi tavoli aperti. Da giocatore di cash game, cosa ne pensi delle sue considerazioni?
Le sue parole mi hanno un po' stupito. Per prima cosa dice che Antonius è ormai di un'altra generazione e ci può anche stare, ma Antonius frequenta ancora le migliori partite High Stakes mondiali e a conti fatti stiamo parlando di uno che ha vinto oltre 20 milioni online, non di un 60enne.
Come ho già detto, sono d'accordo con lui che l'HUD aiuta, ma solo in parte: è poi l'uomo che sta dietro al PC a fare la differenza. Lui dice che spesso trova un po' confusi i colleghi che usano l'HUD e gli chiedono consigli, e anche qui devo dargli ragione: anche io ho amici/colleghi che senza HUD al tavolo sono persi, ma questo perché basano quasi tutto il loro gioco su queste statistiche. C'è una grossa differenza, a mio avviso, tra un player che usa infinito l'HUD e chi invece lo usa solo in parte.
Dire, invece, che bannare l'HUD farebbe male agli occasionali è un'eresia totale.
Quindi, secondo te, bandire gli HUD porterebbe a un aumento di giocatori occasionali ai tavoli?
Penso che il mondo del poker on line, sopratutto il .it, abbia bisogno di riacquistare credibilità e soprattutto (e lo dico anche a mio discapito) ha bisogno di tutelare i giocatori occasionali che ormai si stanno estinguendo. Bannare i software in game sarebbe solo salutare per gli occasionali e siccome ultimamente si cerca di dare la precedenza proprio a loro, io dico che potrebbe essere una buona idea.
Poi, da qui a dire che risolleverebbe il movimento la vedo dura perché davvero negli ultimi anni con la crisi e gli scandali si è perso molto per strada... Però comunque è pur sempre un passo a favore dei giocatori amatoriali e male di sicuro non fa, né a me né a loro: a me perché gioco cash game NL200 e NL400 ma sempre 4-6x, quindi non multitablo spinto e preferisco rimanere focus sul flow della partita, mettendo la qualità davanti alla quantità; a loro perché si sentirebbero coinvolti in uno scontro più equo con i professionisti.