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Andrew Robl: “vincere e perdere 2 milioni in un giorno a Macao”

andrew-roblSuccedono cose sempre più strane nei tavoli high stakes della nota poker room King Club di Macao. L’action è pazzesca e vede protagonisti  Sam Trickett, Johnny Chan, Peter "GARFIELD25" Chan, Tom 'durrrr' Dwan e Guy Laliberté

Nelle prossime ore è atteso al tavolo anche Phil Ivey dopo la sua breve ma significativa partecipazione nell’Asian Pacific Poker Tour al casino Grand Lisboa, nell’esclusiva ed unica sala da gioco di PokerStars.

A mettersi in mostra è stato Andrew Robl che su Twitter ha aggiornato i suoi fan sull’andamento del Big Game asiatico: "good2cu" ha vinto 2 milioni di dollari ma non ha fatto in tempo ad alzarsi dal tavolo che le sue tasche erano state svuotate. In poco tempo ha riperso il denaro appena vinto.

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La vicenda la dice lunga sull’azione selvaggia e la vena di follia che in questo momento si respira nella poker room del Casinò StarWorld con i migliori pro mondiali impegnati in una accesa sfida con i regular cinesi, per lo più uomini d'affari e professionisti di Hong Kong con bankroll importanti e con un gioco particolarmente aggressivo.

Il player di Victory Poker, dopo il black-friday, sta valutando se trasferirsi a Malta e di lasciare gli Stati Uniti ma anche Macao rappresenta un’alternativa importante per la sua carriera da cash player. Non poter più giocare online dagli Stati Uniti è per lui un problema importante essendo da più di 7 mesi assente dagli high stakes: su PokerStars era parito con il piede giusto nel 2011, in attivo di $94.599 in 439 sessioni ma i procuratori di New York gli hanno rovinato la festa.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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