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Jack

Apriamo i Jack da UTG. Cosa facciamo su una 3-Bet? Check, Call o Raise?

Jack da UTG
Jack da UTG

I Jack da UTG

In un torneo di no-limit hold'em, rilanci da under the gun con j j . Un giocatore da posizione intermedia click-raisa  e tutti gli altri foldano. 

L'azione spetta a te

Apriamo i Jack e veniamo 3-Bettati

Come giocare i Jack da UTG

In generale, mani come J-J e T-T giocano meglio quando mettiamo in atto una four-bet di fronte a una three-bet, piuttosto che un call, poiché hanno molta equity contro range di mani forti, ma hanno difficoltà a realizzare la loro equity postflop. 

Ciò è in gran parte dovuto alla loro incapacità di ottenere valore dalle mani che battono (coppie inferiori) su flop overcard. 

Tuttavia il range di oppo qui è una preoccupazione ed è spesso abbastanza stretto da giustificare un call invece di un’ulteriore azione aggressiva.

Foldare al rilancio minimo qui sarebbe sicuramente un errore, poiché dobbiamo chiamare altri 1.100 per giocare un piatto da 8.800. 

Ciò è certamente ottenibile in quanto abbiamo oltre il 35% di equity con ipotesi ragionevoli sul range del nostro avversario (nessun bluff, range di valore lineare costituito solo dalle mani) e poco meno del 20% di equity contro il range ultra premium KK +.

La vera domanda è se possiamo dedurre abbastanza sulla ristrettezza del range del nostro avversario a causa del min-reraise e cambiare la nostra strategia dallo shove al call. 

Più è ristretto il range del giocatore, più dovremmo chiamare piuttosto che raisare. 

È vero che gli avversari spesso prendono questa linea solo con mostri come A-A e talvoltaK-K.

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Altre volte è un controrilancio sbagliato con una mano molto più debole.

Tuttavia, il fatto che stiamo rilanciando UTG con 18 big blind e il nostro avversario ci sta rilanciando da MP1 con solo 20 big blind dichiara tanta forza.

Importante la frequenza di oppo

In qualità di aggiustamento contro un range ultra premium, potremmo chiamare e continuare postflop solo quando miglioriamo (floppando un set, overpair più straight draw o flush draw su un board monotone).

Se riteniamo che il range del nostro avversario sia leggermente più ampio delle mani ultra premium ma con comunque tanta value, potremmo chiamare e continuare su qualsiasi flop che non contenga Q, K o A.

Se crediamo che il nostro avversario stia rilanciando con un range di valore ancora più ampio, allora dovremmo rilanciare all in preflop.

Nel complesso, chiamare è la miglior giocata contro la maggior parte degli avversari.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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