Ben Sulsky sta vivendo su PokerStars un 2012 da gigante, visto che quest'anno ai tavoli di cash game high stakes ha già vinto la spaventosa cifra di quattro milioni di dollari, contro un field che sappiamo non essere composto da educande: ospite del podcast di Two Plus Two, "Sauce123" ha accantonato la sua proverbiale riservatezza mettendosi un po' a nudo, svelando una persona molto interessante oltre che un professionista vincente.
TUTTO INIZIA DA UN FREEROLL - La sua storia col poker comincia quando non aveva che sedici anni, quando dall'account di un parente partecipa ad un freeroll dove si piazza secondo, per l'allora impressionante cifra di duemila dollari: "Non avevo idea di come si giocasse, e così la notte seguente persi circa 1.200 dollari. Rimasi scosso da quell'esperienza, non ho mai avuto l'indole del gambler e così ritirati tutto quanto e per quasi due anni non giocai più".
Si riprenderà però alla grande, quando grazie ad i forum di poker ed i nascenti software di tracking e non solo scopre che il gioco lo si può studiare per cercare di migliorare, anziché semplicemente giocare più o meno a caso nella speranza di vincere.
I SOLDI E LE TELEFONATE DI MAMMA - Col tempo la sua ascesa si è fatta irresistibile, tanto da renderlo la stella che oggi conosciamo, una notorietà di cui potendo farebbe volentieri a meno: "Mi sorprende che ci sia tutto questo interesse per gli high stakes, che ci siano siti che esistano solo per tenerne traccia".

La sua giornata tipo, se non fosse per i soldi che ballano ogni giorno, sembra piuttosto normale, ma poiché non la è affatto il giorno seguente occultare tutto non è così semplice: "Io mi limito ad alzarmi, farmi una doccia, giocare e poi bere una birra ed andare a letto. La mattina seguente però mia madre mi chiama, dicendomi che ha letto come abbia vinto 500.000 dollari la sera prima. Mi piacerebbe tenere tutto questo privato, ma visto che non è possibile devi solo venirci a patti".
IL BANKROLL BLOCCATO SU FULL TILT POKER - Eppure lo scorso anno le cose non erano andate in modo tanto straordinario. Con metà bankroll congelato su Full Tilt ed i primi mesi su PokerStars in forte perdita, "Sauce123" avrebbe volentieri venduto tutto quanto pur di recuperare qualcosa, ma semplicemente non ci è riuscito: "Non nutrivo molte speranze di poterli riprendere, mi sarei accontentato di riaverne una parte, ma il Black Friday aveva colpito tutti duramente. Non sono riuscito a trovare nessuno che potesse fare un simile investimento, per una somma tanto rilevante". E questa in fondo sembra essere stata una fortuna.
SPONSOR E MACAO? NO, GRAZIE - Ben spiega anche di non aver mai ricevuto offerte di sponsorship, probabilmente perché è lui stesso a non volerne: "Non riesco ad immaginarmi nel circuito live, e l'ultima cosa che voglio è che qualcuno venga a casa mia con delle telecamere o cose del genere. Non voglio essere un oggetto di attenzione, mi piace separare la mia vita normale da quella del giocatore di high stakes".
Anche la scena di Macao non solo pare non interessargli, ma a suo dire lo spaventa pure: "Non sono solito giocare dal vivo, giusto un paio di settimane a Las Vegas durante le WSOP, e così non ho molti contatti nell'ambiente, potrei essere truffato in qualsiasi modo senza accorgermene, e in più non è facile spostare grosse somme di denaro".
L'ALL STAR SHOWDOWN, UN FATTO DI EGO? - Sulsky spiega infine di essere rimasto sorpreso che così tanti giocatori si siano prestati all'All Star Showdown, visto che considerando gli avversari a livello puramente economico era una pessima idea: "Personalmente speravo di avere un edge e pensavo di averla, ma credo anche che fra i partecipanti alcuni la sovrastimassero, nonostante tutti ritenessero di averla".
Lo statunitense naturalmente non fa nomi: perché crearsi dei nemici, considerando tutti quelli che già lo "odieranno" visti i soldi che gli ha portato via?