Per alcuni giocatori il richiamo di partecipare a dei tavoli o tornei di high stakes è come un canto di una sirena a cui è difficile resistere. Non c’è alcun dubbio che questi giochi possano fornire ricompense enormi, ma la triste realtà è che molti principianti spesso fanno un salto nel vuoto senza guardare, distruggendo la stima in se stessi e lasciando i loro bankroll disseminati alla deriva.
Il mio consiglio a questo tipo di giocatori è semplice: navigate in acque poco profonde fintanto che voi e il vostro bankroll non sarete pronti ad avventurarvi al largo.
Chris Ferguson, del team di FULL TILT POKER, ha di recente completato un esercizio fantastico in cui si è costruito un bankroll dal nulla giocando una serie di tornei e di ring games. La sua lezione sui suoi progressi fornisce dei solidi fondamenti su come creare e far crescere un bankroll e non sono qui per dire che i miei consigli siano migliori dei suoi. Invece, consideratelo un altro punto di vista che si fonda sulle mie osservazioni ed esperienze personali.
Ho incominciato a giocare da professionista a Gennaio 2006 e anche se ho avuto alcuni successi a dei ring games locali, non avevo un grande bankroll alle spalle. Guardando al panorama pokeristico, credevo che il modo più rapido per rimediare a questa situazione fosse di andare a premio in tornei importanti. Per me voleva dire entrare al WPT Reno nel Marzo 2006.
Mi sono iscritto al torneo per 5.000$ - una spesa notevole – e subito il mio modo di giocare mi ha portato ad essere secondo in chips alla fine del Day 1. Quando sono stato eliminato dal torneo al Day 2 senza andare a premio ero veramente devastato. Mentre il risultato di quell’evento non era ciò che volevo, mi ha però insegnato una lezione preziosa di come giocare a dei limiti che non mi posso permettere e mettere troppo del mio bankroll in gioco in un singolo evento.
Provando in un tale evento dal buy in così dispendioso, ho intaccato a tal punto il mio bankroll che ci sono voluti mesi di duro lavoro per riparare al danno. Quando finalmente ho provato ad un altro torneo importante (dal field ampio), ho confinato il danno potenziale che avrei potuto fare al mio bankroll giocandomi il posto al WPT World Championship attraverso un torneo satellite.
Dato che non avevo molto del mio bankroll investito nel buy in del torneo, ho giocato l’evento senza paura di rimanere ferito di nuovo se non fossi andato a premio. Come volevasi dimostrare, sono arrivato 15esimo e mi sono allontanato dal tavolo con una bella cifra da investire per le mie future sessioni di poker. Aver partecipato tramite satellite mi ha permesso di concentrami sul poker e di giocare in modo solido e sicuro di me stesso, molto più che se non avessi comprato il buy in direttamente.
Mentre i satelliti sono uno dei metodi più semplici e popolari per assicurarvi l’entrata a degli eventi con buy in importanti, non sono l’unica opzione. Per quei giocatori che non vogliono affidare la chance ai satelliti, possono chiedere a degli amici, a dei familiari o anche ad altri giocatori di poker. Questa potrebbe essere una strada più agevole per giocare in grossi eventi che da soli non potete permettervi. Ma prima che lo facciate, ad ogni modo, dovete essere sicuri di aver preso in esame tutti gli aspetti del deal che offrirete e determinare quanto della vostra potenziale vincita siete disposti a dare via.
Non importa quale strada scegliete, vi raccomando di non investire mai più del 10% del vostro bankroll per un singolo evento o ring game. Per essere completamente salvi, seguirò il consiglio di Chris quindi limitate il vostro investimento tra il 2% ed il 5%. Ricordate: più rischiate del vostro bankroll in una sola volta e più alto è il danno che riceverete se incappate in una serie di carte orrende o bad beat.
Costruire un bankroll rappresenta molto più dei fondi che avete a disposizione. E’ un ricordo costante delle ore di lavoro che ci sono volute per costruirlo e come tale merita protezione. Trattate bene il vostro bankroll e sarete ricompensati molte volte in futuro.
Paul Wasicka
L'articolo è stato tratto da FULL TILT