Ci sono tornei che aspetti tutto l'anno, magari perché in passato avevi fatto molto bene, oppure semplicemente perché si tratta di eventi particolarmente ricchi, che non capitano tutti i giorni. L'EPT di Malta era uno di questi per migliaia di giocatori che hanno preso d'assalto le sale del Casinò di Portomaso. Tra loro c'era anche il noto streamer e membro del Team Pro Online di Pokerstars Jaime Staples. La sua esperienza, però, è stata incredibilmente negativa: 3 minuti dopo essersi seduto al Main Event era già eliminato.
"Tutto sembrava perfetto", ha raccontato a Pokerlistings.com. "Avevo dormito bene, avevo mangiato una ottima colazione, mi sentivo alla grande. Il tempo era fantastico; ero pronto per dare il massimo". Staples non sapeva ancora che tutte le sue speranze si sarebbero infrante poco dopo, in seguito a una decisione discutibile.
"Mi sono seduto al tavolo sui blinds 150/300 e ho foldato le prime tre mani ricevute", ricorda il team pro di Pokerstars. "Poi ho ricevuto J-J da UTG e ho rilanciato a 700. Ripensandoci, forse è stato un errore: avrei dovuto alzare la size". Fin qui, comunque, nulla di strano. Il rilancio di Jaime riceve quattro call: UTG+1, UTG+2, il cutoff e il professionista ucraino Eugene Katchalov sul bottone.

Il piatto è quindi già molto grande quando l'action tocca al giocatore sul grande buio. "Aveva circa 17 big blind ed è andato all-in. Non lo conoscevo ma sembrava essere il tipico giocatore a cui piace gamblare, quindi ero abbastanza sicuro di essere davanti al suo range con J-J. Ero più preoccupato del giocatore alla mia sinistra che aveva flattato il mio rilancio, quindi mi sono limitato al call".
Jaime chiama il push e i tre giocatori alla sua sinistra foldano. Katchalov va in the tank e alla fine sceglie di andare all-in a sua volta con uno stack superiore. "Katchalov è un giocatore che ha vinto molto - spiega Staples - e trovo difficile assegnargli un range con questa action. Escludo le coppie di Assi e Re perché penso che le avrebbe rilanciate preflop per evitare di giocare contro cinque avversari".
Pur escludendo A-A e K-K, l'action dell'ucraino è comunque fortissima, quindi Jaime non può pensare di chiamare senza riflettere a fondo. "Ho pensato che ci fosse una piccola possibilità che avesse Q-Q, ma anche con questa mano flattare preflop sarebbe stata una mossa non-convenzionale".
Jaime analizza i pro e i contro e si rende conto immediatamente che c'è un unico valido motivo per foldare: "L'unica motivazione per passare è che Eugene avesse deciso di slowplayare una monster hand perché convinto che il big blind sarebbe andato all-in molte volte con lo stack di 17 big blind. Ma è altrettanto vero che il big blind avrebbe fatto la stessa cosa anche se Eugene avesse rilanciato, quindi non credo fosse questo il caso".
Jaime ci pensa a lungo, perché sta per mettere a rischio il suo torneo con J-J dopo appena 4 mani. Ciò che lo convince è la dead money presente nel piatto: i tre call al suo rilancio originale e l'all-in da 17 bui del giocatore sul big blind. Alla fine ritiene di non poter foldare vista questa circostanza ed effettua il call.
"Ho chiamato e con mia grande sorpresa Eugene ha mostrato Q-Q", rivela. "Il giocatore sul big blind aveva A-10. Nessun miracolo sul board e così il mio Main Event si è concluso dopo circa tre minuti".
Jaime prova ad analizzare la condotta del suo avversario: "Penso che Eugene possa aver pensato che non fosse profittevole 3-bettare e poi chiamare il mio eventuale all-in. Ma dal mio punto di vista - e sottolineo di non aver ottenuto tutto ciò che ha ottenuto lui con gli MTT - è sempre più profittevole 3-bettare con Q-Q. Anche altri professionisti mi hanno confermato questa idea, ma Eugene l'ha giocata diversamente. È tricky".
Ripensando a questo spot, Jaime Staples è convinto di aver preso la decisione giusta pur provando grande amarezza: "Ho parlato con un po' di ottimi giocatori e mi è stato detto che il call era corretto, quindi non sono triste per la scelta che ho fatto. Mi sento però triste da un punto di vista più generale. Da allora non ho più giocato a poker".