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Jason Koon: "Diventerò un regular di heads-up"

Jason Koon alle WSOP 2013 (courtesy bluff.com)Jason Koon è quasi pronto: nel giro di qualche mese lo vedremo giocare No Limit Hold'em ai tavoli di cash game high stakes heads-up, un desiderio coltivato da tempo e ormai prossimo a diventare realtà.

D'altra parte, "NovaSky" divide l'appartamento con Ben Tollerene, uno dei regular più temuti in questa disciplina, e per non arrivare impreparato a questo appuntamento pare che da mesi si stia facendo coachare da un professionista d'eccezione, di cui però non svela il nome.

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La sua maggiore esperienza può vantarla nei tornei, dove online ha vinto oltre tre milioni di dollari, ma l'intenzione è quella di andare oltre, affrontando una sfida tanto affascinante quanto insidiosa: "Il testa a testa è la forma più pura di poker - sostiene intervistato da PokerListings.com - non puoi limitarti ad aspettare una buona mano o finisci con l'essere mangiato vivo, e al tempo stesso se il tuo gioco ha dei difetti questi diventano più evidenti".

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Lui giura che i suoi progressi siano stati notevoli, e in qualche modo il piazzamento al quarto posto nel torneo Mixed Max delle WSOP sembra confermarlo, ma questo nuovo approccio presenta anche dei rischi da tenere bene a mente: "Se non si fa attenzione, quando si torna ad un tavolo full ring si iniziano a giocare troppe mani, ma con la giusta disciplina affinarsi in questa variante può solo migliorarti come giocatore".

E chissà che, anche grazie alla sua presenza, il No Limit Hold'em heads-up non possa tornare in auge ai nose bleed, con tutte le conseguenze del caso. 

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