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La continuation bet : gli elementi di base per un'azione efficace

Si parla di continuation bet quando un giocatore aggredisce pre-flop con un rilancio e poi continua la sua azione puntando anche sul flop. Naturalmente l’obiettivo è quello di dimostrare forza sul board, con la speranza d’indurre l’avversario al fold.

Nonostante capiti spesso che chi ha raisato pre-flop non becchi poi nulla sulle prime tre community card, in passato la continuation bet era una giocata molto efficace. Oggigiorno invece è diventata una mossa standard, a cui gli altri player al tavolo possono rispondere in vario modo, procedendo ad esempio in floating piuttosto che con un check-raise. Per questo motivo, la c-bet non va usata indiscriminatamente ma in maniera consapevole, valutando l’importanza di alcuni fattori che adesso andremo ad elencare:

Texture del flop
L’analisi della texture del flop è fondamentale per decidere se c-bettare o meno. Individuate immediatamente ogni potenziale draw che potrebbe migliorare la vostra mano e cercate di comparare il flop con i possibili range degli altri giocatori. Ad esempio, se avete open-raisato con k q , e poi sul flop sono scesi a a 9 , una continuation bet non costituirà probabilmente la scelta migliore; ci saranno infatti discrete possibilità che qualcuno che ha chiamato il vostro rilancio pre-flop abbia ora centrato un trips d’assi. A farvi vincere resterebbe allora una scala runner runner: meglio evitare una c-bet inutilmente costosa. Il discordo cambia invece quando sul flop scendono j 10 5 . Avete un draw di scala bilaterale e con il rilancio pre-flop potreste benissimo rappresentare una overpair.

L’immagine al tavolo
Se aggredite continuamente, cercando di bullare costantemente il tavolo, allora le chance di mettere a segno un’efficace c-bet saranno alquanto basse, a prescindere dalle carte che avete in mano e dalla texture del board. Un approccio tight-aggressive vi farà guadagnare invece maggior rispetto, visto che entrate in azione in meno piatti. Una c-bet sarà allora più facile da realizzare, specialmente se sul flop ci sono diverse figure.

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L’immagine al tavolo va considerata anche per i vostri avversari: se un oppo è una calling-station, o un maniac, una continuation bet avrà scarso effetto perchè verrete chiamati spesso o addirittura contro-rilanciati. Elementi a favore saranno dunque un avversario tight ed un board non coordinato.

Il piano di riserva
Ok, avete fatto una c-bet al flop e qualcuno ha deciso di callare. Come vi comportate adesso sul turn? Se villain vi ha chiamato pre-flop e poi anche post-flop, quanto è concreta la possibilità che abbia davvero qualcosa in mano? Va sicuramente bene procedere con una certa linea strategica, ma state sempre bene attenti a capire quand'è il caso di continuare con il piano principale e quando invece è tempo di passare ad uno di riserva. Già il fatto di accorgervi di essere battuti vi farà risparmiare un sacco di chips.

In conclusione, il consiglio ai neofiti del poker è quello di riflettere attentamente prima di agire. Ricordate che una continuation bet funzionerà bene quando elementi come la texture del flop, l’immagine al tavolo ed i range di mani lavoreranno perfettamente insieme. Al contrario, non farete altro che utilizzare impropriamente una tra le più importanti azioni di gioco.

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