Il coach ed istruttore video di Pokermagia, Gianluca “Matrix75” Pala, ci offre l’analisi tecnica di uno spot di gioco capitato ad un tavolo short-handed di NL100.
Con stack di 158 dollari, il giocatore in posizione di cutoff apre di 3,5 $ trovando il solo call di Hero (100x) con 5 5 dal big blind. Il flop è 4 6 9 e Matrix donkbetta per 4,5 $ che l’altro decide di vedere.
Il turn è un 7 e Gianluca punta altri 10 dollari trovando un nuovo flat-call dell’oppo. Sul river scende infine un a sul quale entrambi checkano e con Villain ad aggiudicarsi il piatto con 10 9 per una middle pair.
Pre-flop
“Con statistiche 14/8/3 su 147 mani trackate nel mio database, l’avversario appare decisamente tight tendente al nitty. Con la coppia di cinque posso flat-callarlo esclusivamente per set-value.”
Flop
“Sul board arriva un buon flop per il mio range di flat-call da big blind, ed allora decido di donkbettare con size di circa 2/3 del piatto.”
Turn
“Col sette sulla quarta community card, che mi apre anche un progetto di open-ended straight draw, opto per una 2barrel ancora per 2/3 del pot.”
River
“Con l’Asso al river, considero la mano sicuramente persa. Villain mi checka dietro e mostra 10-9 suited a quadri che non era facile da immaginare come carte con cui potesse open-raisare pre-flop viste le statistiche indicate dall’HUD. Comunque, l’Asso poteva effettivamente essere utilizzato come scary card per bettare anche sul river, ma in realtà l’avversario avrebbe dovuto sapere che c’erano pochissimi Assi nel mio range di bet e double barrel. Non ha creduto alle tante mani superiori alla sua che potevo avere. Credo comunque che lui non abbia affatto giocato bene, perché agendo allo stesso modo su un numero sufficiente di volte, mi troverebbe molto più spesso con un punto legittimo rispetto ad una sola coppia di cinque."