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Phil Hellmuth dà azione all'Aria in una partita 200$/400$ Mixed Games: da $580 si alza con $50.000

Ad eccezione delle World Series e di qualche tappa del World Poker Tour giocata tra la California ed il Nevada, Phil Hellmuth oramai gioca pochi tournaments, a vantaggio di alcune interessanti partite cash.

Il player di Palo Alto ha la fortuna di essere accettato ai tavoli da poker dai ricchissimi nerd della Silicon Valley, gente non sprovveduta con le carte in mano (alla fine sono pur sempre dei geni) ma un conto è giocare contro dei dilettanti (con un bankroll comunque temibile) ed un altro sedersi davanti a Isaac Haxton e company.

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Phil Hellmuth in questa foto con Alec Torelli

La maggior parte degli amici di PokerBrat sono fondatori di web company che stanno stampando parecchi dollari su internet e che amano ballarsi cifre importanti negli home games californiani. In quelle partite, non sono graditi i giocatori professionisti tranne qualche eccezione. Per Hellmuth il cash non è mai stato il suo main game e forse anche per questo motivo i suoi vicini di casa lo hanno accolto a braccia aperte.

Dopo aver vinto inizialmente parecchi soldi, ad Hellmuth però le cose non sono girate nel modo migliore in primavera, quando ha rivelato di aver perso un'ingente somma di denaro (circa 240.000$). Ha cambiato così location per un pò di tempo, trasferendosi a Las Vegas.

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Nelle ultime serate, si è seduto ad una tavolo 200$/400$ Mixed Games all'Aria e su Twitter ha offerto la cronaca di una serata magica e vietata ai deboli di cuore, ricca di swings paurosi. "Mi sono seduto con uno stack di $10.000 ed ho promesso a me stesso che non avrei ricaricato lo stack una volta perso tutto. Sono rimasto con $580 ma da quel momento ho moltiplicato le chips davanti a me ed ho chiuso con quasi $50.000". Il profitto finale è stato di circa $40.000.

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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