Il gioco del poker texas hold’em è sempre in evoluzione: qualunque sia la vostra variante preferita, se ambite ad essere giocatori vincenti dovete essere disposti a rimettere sempre in discussione le vostre strategie.
Infatti, un livello medio inevitabilmente crescente oltre ad un’evoluzione naturale del poker come di qualsiasi altra disciplina fanno sì che strategie ottimali del passato sarebbero inefficaci se applicate nel presente. I giocatori più abili si confrontano perciò costantemente, in modo da elaborare nuove linee a cui molti siano impreparati nell’opporsi.
Una di queste, che tuttavia sarà già nota ai più esperti fra voi, è quello che in inglese viene definito “the unexploitable shove”, letteralmente “l’all-in non sfruttabile”: cosa significa e di cosa si tratta? Ammettiamo che stiate giocando un torneo in una fase medio/avanzata, e che vi troviate seduti sullo small blind con uno stack che oscilli dai 15 ai 25 big blinds. Prima di voi tutti i giocatori hanno foldato, ed il livello dei bui è tale per cui siano comparse le ante: in una situazione del genere, andare direttamente all-in con un range ampio di mani è probabilmente una scelta molto migliore rispetto ad un raise standard.
Qualora il giocatore sul big blind si limitasse a chiamare vi trovereste a giocare fuori posizione, magari con una mano marginale, mentre nel caso subiste una 3-bet sareste comunque in difficoltà. E non è tutto. Una volta che sarete andati direttamente all-in, il vostro avversario si troverà nella spiacevole situazione di sbagliare in ogni caso: se chiamasse con un range ampio di mani avreste infatti una buona equity contro di lui, se invece foldasse troppo spesso aspettando mani monster, vi permetterebbe di rubare bui ed ante un numero sufficiente di volte da rendere comunque la giocata profittevole.
Difatti, è dimostrabile matematicamente come nello scenario descritto al posto dello small blind la vostra mossa sia sempre cEV+, cioè vi farà guadagnare chips nel lungo periodo in ogni caso, ed i vostri avversari non potranno far molto per arginare questo tipo di iniziativa. Ed è proprio per questo motivo che la mossa viene definita unexploitable.
Ovviamente, fattori quali l’immagine e lo stack del vostro avversario o la struttura dei premi possono rendere complesso il ricorso a questa strategia, ma certo l’ “unexploitable shove” potrà essere una preziosa arma da aggiungere al vostro bagaglio di giocatori, una volta che avrete imparato ad usarla correttamente.