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"Penso di conoscere l'uno per cento del gioco!" Intervista al nuovo reg mtt Michele 'MikyMetal' Liguori

Avete spesso letto il suo nickname nei nostri report di tornei online. Per le nuove leve del poker, oggi conosciamo Michele 'MikyMetal' Liguori, ventiduenne marchigiano di origine campana che ha chiuso al sesto posto la classifica profit 2024 dei grinder dot it.

Il percorso e le abitudini pokeristiche

Il grinder racconta così il suo percorso pokeristico:

"Conosco il poker da quando ero piccolo e ho iniziato a giocare online subito dopo aver compiuto diciott'anni. Gioco professionalmente da quando ho deciso di prendere il poker più seriamente, ovvero quando ho iniziato il mio primo coaching nella estate del 2023. Per quanto riguarda il grinding, in media faccio cinque o sei giorni di pausa al mese, ma tutto dipende dal periodo. Ci sono stati momenti in cui ho giocato anche per due settimane consecutive non stop, mentre in altri ho preferito concedermi più pause. Lo studio invece, è sempre stato una costante negli ultimi due anni, anche durante le vacanze estive mi sono dedicato tutti i giorni almeno un'oretta a studiare, a rivedere qualcosa.

Il passaggio agli mtt

Michele spiega che all'inizio della sua carriera si dedicava soprattutto al cash game.

"Fino ai vent'anni ho giocato davvero senza alcuna base teorica. All'inizio giocavo cash game, vagabondavo tra il NL5 e il NL10 su Peoples o in realtà minori, ma senza alcuna base teorica approfondita. Dopo un po' mi sono stancato del cash game e mi sono avvicinato agli mtt e ho iniziato a giocare i limiti proprio più bassi che c'erano, perlopiù tornei da uno due euro con pochi iscritti e freeroll. Quindi abi nulla. Coi tornei ho iniziato da PartyPoker che ha poi dato il via a tutto quello che è arrivato dopo. Non ho mai giocato live, sicuramente è un gioco completamente diverso e questo mi potrebbe dare degli stimoli ad iniziare. Chissà, magari proprio quest'anno inizierò a fare qualche qualche live qua e là. Si vedrà.

Le gioie del grinding

Nel 2024 chiuso da poco, come già scritto, 'MikyMetal', questo il suo nickname su PokerStars (poker) / Sisal (poker), ha chiuso al sesto posto nella classifica annuale del profit dei grinder italiani.

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"Il 2024 è stato il mio secondo anno di grinding ed è stato il migliore. Ho avuto la fortuna di fare tanti piazzamenti subito all'inizio dell'anno. Il risultato che veramente non dimenticherò, penso mai, è la vittoria di un evento da 75€ delle Carnival Series (75€ NLHE Joyful Mystery Bounty giocato il 29 febbraio, la vittoria gli ha fruttato 6.486€ ndr). Non tanto per la cifra ma perché per me era un mega shot visto che avevo appena iniziato a giocare a un buy-in medio più alto, ad abi 15. Fino ad allora avevo giocato praticamente solo micro limiti e limiti bassi, avevo appena alzato l'abi ed ero arrivato a vincere un torneo delle Series della parte alta dello schedule del palinsesto punto it. Ricordo che late stage per me fu molto difficile perché c'erano dei Reg che ai miei occhi erano molto preparati e molto forti. Era un turbinio di emozioni, quella vittoria è stata davvero incredibile, ero veramente felice.

Il poker è una guerra, la gente fa finta che sia un gioco.

Doyle Brunson

I coach

Nel percorso che gli ha permesso di disegnare questo grafico:

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Lo storico di 'MikyMetal' su PokerStars parla di 8.802 tornei abio 14,62€ per un profitto di 84.916€.

Il grinder riconosce il ruolo fondamentale ricoperto dai coaching, e anche dalla frase motivazionale di Doyle Brunson riportata sopra:

"Per essere arrivato dove sono ora è stato veramente fondamentale aver conosciuto il mio primo coach, 'LupusDiKorvetto', conosciuto anche come 'LupusTheBest'. Non solo mi ha insegnato le basi dei tornei ma è è stata una guida sotto tutti i punti di vista, davvero un mentore per me. Il percorso con lui è iniziato ad agosto del 2023 quando avevo venti anni e si è concluso a febbraio 2024. Poi da maggio fino ad ora sono stato seguito da Xavier 'SZ231199' Zuczkowski, una persona veramente geniale e preparatissima. Sono certo che con lui imparerò veramente un sacco di di cose di questo gioco"

Lo studio

Come già ci ha detto, Michele dà una importanza cruciale allo studio del gioco.

"La quasi totalità delle mie sessioni di studio sono improntate ad uno studio teorico del gioco tramite diversi software a iniziare da GTO wizard. Sicuramente ogni mano che gioco parte da una conoscenza base teorica della GTO, ma in tantissimi casi c'è bisogno di deviare da quella che sarebbe magari la scelta più teoricamente corretta per andare a massimizzare con delle linee più exploitative, come è naturale che sia. Non siamo dei bot e nessun umano è davvero bilanciato in questo gioco. Bisogna quindi adattarsi di conseguenza".  

Ma nonostante il tempo dedicato allo studio, il ventiduenne ritiene di avere ancora tantissimo da imparare per quanto riguarda il poker:

"Se mi chiedi dove devo migliorare, d'istinto mi verrebbe da dire nelle dinamiche con influenze ICM. Ma poi ripensandoci questo gioco è così vasto, fatto di miliardi di variabili e dinamiche diverse, che mi sento di averlo capito solamente all'uno percento. Non sto scherzando, infatti, ricollegandomi alla domanda, penso che il primo errore a poker sia proprio sentirsi a un buon punto. Io dal primo giorno ho avuto una curiosità letteralmente insaziabile che ancora oggi mi spinge a volere di più e a fare di più per migliorarmi sempre di più. Ma penso che a poker non mi sentirò mai 'a un buon punto 'arrivato' e credo che sia giusto che sia così. Il gioco è veramente troppo ampio e e complesso per dire con coscienza di sentirsi a un buon punto.

I ringraziamenti

Al termine della chiacchierata Liguori vuole far arrivare qualche ringraziamento:

"Vorrei ringraziare nuovamente il mio primo coach 'LupusDiKorvetto' e il mio attuale coach. In più ci tengo veramente di cuore a ringraziare una persona cara, ovvero Max del canale Twitch SuperTekTv, che mi ha fatto appassionare agli MTT subito dopo che mi ero stancato del cash. Inoltre ringrazio il mio amico d'infanzia Federico che ha sempre creduto in me e mi ha sempre supportato e sopportato. Infine ringrazio tutte le persone che fin dall'inizio mi hanno sostenuto e mi hanno sempre tifato."

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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