Uno degli elementi che rendono il poker un gioco così popolare è la possibilità di mettersi alla prova. La sfida è alla base di tutto e non riguarda solo gli avversari: se è vero che il bello del poker è dimostrarsi migliore di chi ci troviamo davanti, è altrettanto vero che a volte il poker è una sfida con se stessi. Soprattutto quando si parla del volume, ovvero del numero di mani giocate. In questo caso raggiungere l'obiettivo che ci si è prefissati ha la stessa importanza del profitto finale.
Di sfide legate al volume ne abbiamo viste tante, ma ciò che ha fatto il grinder tedesco "Stafu" è davvero impressionante: nel mese di febbraio ha giocato più di 500.000 mani al NL 2. Avete capito bene: ha giocato un numero di mani che molti professionisti del live non hanno mai accumulato in tutta la carriera.
Alla base di questa impresa c'era la semplice volontà di mettersi alla prova. Stafu fa parte della community di Pokerstrategy.com e aveva deciso di partecipare a una promozione che regalava dei contenuti di coaching a chi proponeva una sfida personale particolarmente interessante. Così ha deciso di puntare in alto ponendosi l'obiettivo di giocare 500.000 mani nei 28 giorni di febbraio.
La sua challenge ha però subito attirato molte attenzioni e diversi utenti hanno scommesso contro il suo successo. Ma alla fine Stafu ce l'ha fatta, e oltre al profitto ai tavoli ha vinto anche $725 grazie alle prop bet.
Il 28 febbraio ha chiuso l'ultima sessione del mese toccando quota 507.400 mani. Un numero enorme, che a limiti superiori gli avrebbe permesso di guadagnare molto bene con la rakeback. Alla fine, invece, Stafu si è dovuto accontentare di $300 vinti ai tavoli grazie al winrate di 3 bb/100. Un dato non esaltante visto il livello, ma influenzato ovviamente dal multitabling spinto che ha dovuto fare per raggiungere l'obiettivo del mezzo milione di mani. Nel corso della Challenge giocava su più di 10 tavoli (stacked, non affiancati) utilizzando un joypad al posto del mouse.
"Prima di questa sfida il mio record era di 250.000 mani al mese", racconta a Pokerstrategy.com. "A febbraio ho giocato 280 ore per farcela. Dopo qualche sperimento ho capito che la soluzione migliore era giocare tre sessioni al giorno con pause di un'ora. Se ho avuto dei momenti di crisi? Ovviamente, soprattutto quando i risultati non erano molto buoni. Ma l'aspetto economico non era importante. Il poker è solo un divertimento per me e il NL 2 era il livello giusto per mettere alla prova la mia determinazione".
Stafu ha dichiarato che questa sfida è solo l'inizio: "Vincere ha dato una grande spinta alla mia motivazione. Sono ancora molto pigro, quindi il prossimo passo sarà correggere questo difetto. Questa sfida mi ha fatto capire che a volte siamo i più grandi nemici di noi stessi".
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