Durante le World Series of Poker, il Big Game a Las Vegas presenta sempre un’action frenetica e, al centro della scena, c’è ancora l’immortale, The Legend, Doyle “Texas Dolly” Brunson che difficilmente perde la sua partita quotidiana al Bellagio, nella sua seconda casa, la mitica Bobby’s Room.

Il bluff sul suo ritiro fa ancora rumore e il texano ne è consapevole: “sono rimasto a casa per 3 giorni durante il $50.000 Players Championship (per non cadere in tentazione? ndr) e già ero in crisi di astinenza. Eli e Mike Sexton mi conoscono bene, molto più di quanto io conosca me stesso”.
Doyle Brunson ci ha abituato, nell’ultimo decennio, a questo tipo di annuncio, ma essendo un gambler innato, fa presto a ritornare sui suoi passi pur di non smettere di giocare a poker. Lui stesso, dopo poche ore e spaventato dal clamore delle sue parole, ha messo in dubbio che il suo annunciato ritiro riguardo anche le WSOP.
In ogni caso è un piacere vederlo ancora seduto ai tavoli e, per accontentarci, Gus Hansen ha pubblicato poche ore fa un video con Doyle in action alla Bobby’s Room accanto a Scott Seiver: “è ancora una grande estate” con Brunson in primo piano.
A proposito dello zio Gus. Il danese ci aggiorna di continuo con i suoi video su Instagram e in una sessione all’Ivey’s Room le cose non sono andate particolarmente bene, a tal punto da dover rinunciare anche al day 1 del Poker Players Championship. Il danese è rimasto al verde nel post sessione? Forse ha dovuto aspettare che arrivasse un altro bonifico dall’Europa o qualche finanziatore per sedersi al super evento.
In ogni caso, “The Great Dane“ ha trovato il modo di non rinunciare al torneo più prestigioso e si è gettato nella mischia nel day 2 con un esito però negativo.
Hansen ha quasi del tutto rinunciato all’action online (si siede solo in alcune sessioni mirate su PartyPoker quando c’è Leon e qualche altro ricco gambler solo in alcune esclusive partite organizzate da Sam Trickett) e nelle ultime tre estati preferisce l’action live della Strip.
Vive a Las Vegas passando dai tavoli della Bobby’s Room a quelle dall’Aria (Ivey’s Room) con alterne fortune.