Se vi state chiedendo dove sia in questo momento Gus Hansen, la risposta più ovvia è anche quella corretta: a Macao, naturalmente seduto ad un tavolo da poker con di fronte a sé montagne di denaro.
I bui a cui gioca corrispondono circa ad un €1.000/€2.000 con straddle di 4.000 €, e già questo basta a far intuire che aria possa mai tirare: d'altra parte, dopo una lunga assenza il danese non poteva che tornare a giocare in grande stile.
Per sua stessa ammissione, infatti, per circa un mese non ha letteralmente toccato carta, un periodo di tempo che ad uno come lui deve essere apparso poco meno che un'eternità. Gus Hansen appare in buona compagnia, visto che tra gli altri sembrano esserci anche Sam Trickett e Tom Dwan, ed è proprio quest'ultimo ad essergli costato un piatto niente male, un po' come ai vecchi tempi.
Pur senza scendere nei dettagli, Hansen infatti racconta di un bluff al river da circa 160.000 € snappato da “durrrr”, per un piatto le cui dimensioni restano ignote ma che a conti fatti doveva essere davvero consistente.
“La mia idea era quella di puntare sia al flop che al turn, per poi abbandonare ogni velleità al river se Tom avesse chiamato – racconta Hansen – ma una volta sull'ultima street ho pensato che potesse avere un qualche tipo di busted draw e visto che allo showdown non avrei battuto neppure asso carta alta ho puntato di nuovo. In effetti aveva un busted draw, ma anche la top pair...”.
Poco male, in fondo, visto che “the great dane” racconta anche di aver vinto nella stessa sessione un piatto da circa 375.000 €, una cifra che sarebbe pazzesca ovunque ma evidentemente non sotto il cielo di Macao.