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Ve lo ricordate il Big Game? Annunciato il ritorno a inizio novembre

La notizia circolava da qualche mese nei corridoi degli addetti ai lavori e, all'inizio dell'autunno, mancava solo l'ufficialità, arrivata nei giorni scorsi alla luce della comunicazione giunta dai vertici di Pokerstars (scommesse).

Stiamo parlando del Big Game e del suo ritorno in pompa magna, annunciato per la felicità di appassionati e giocatori che seguivano uno dei format più riusciti della storia del poker, storia che è tornata a produrre numeri interessanti nel recente passato e che, ma questo lo vedremo solo nel futuro, potrebbero essere corroborati anche dal Big Game stesso.

Dodici anni fa l'ultima volta

Gli appassionati legati ad un poker che non esiste più e che ormai fa parte della famosa età dell'oro, all'indomani dell'effetto Moneymaker che diede uno slancio iniziale piuttosto rilevante ad un movimento che muoveva i primi passi in maniera ingombrante, ricorderanno la produzione del Big Game, curata da PokerStars negli studi televisivi più prestigiosi di Las Vegas dove venivano effettuate le registrazioni.

L'ultima volta che una puntata di questa trasmissione venne registrata e mandata in onda, risale a qualcosa come 12 anni fa, visto che le uniche due stagioni del Big Game furono giocate nel 2010 e nel 2011.

La formula era allo stesso tempo geniale e di successo: un giocatore che faceva una trafila lunga e tortuosa su PokerStars, passando i canonici step che sarebbero culminati con la qualificazione alla puntata live.

Il "loose cannon", così veniva chiamato il giocatore che arrivava dalle varie piattaforme online di PokerStars, sfidava così i più grandi nomi del pianeta della specialità cash game, con 150 mani al termine delle quali, nel caso in cui il loose cannon fosse riuscito ad ottenere un profitto rispetto allo stack di partenza consegnato da PokerStars alla luce del suo cammino online, quel profitto sarebbe rimasto in tasca del loose cannon. Nulla avrebbe speso di tasca sua, nemmeno se avesse consumato tutto ciò che aveva in dote.

Ricorderete l'iconica puntata durante la quale Massimiliano Martinez sfidò ad armi pari gente come Phil Hellmuth, Antonio Esfandiari, Jason Mercier e Phil Laak, portando a casa il profitto più alto mai fatto registrare da un LC, $163.200.

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L'occasione del NAPT

Il Big Game sembra così pronto a ripartire, e lo farà in occasione del NAPT, il North American Poker Tour, che farà tappa a Las Vegas, segnatamente al Resorts World, dal 4 al 12 novembre prossimi. L'evento principale del NAPT avrà un Buy In di $1.650.

"The Big Game è stato uno dei programmi di poker più amati di tutti i tempi", ha detto il vicepresidente di PokerStars North America, Steve Preiss. "Nel momento in cui gli sforzi sono quelli di trovare dei nuovi format che si sposino con il poker moderno, e continuiamo a concentrarci sulla creazione dei migliori contenuti di poker, rilanciare The Big Game è stato un gioco da ragazzi".

PokerStars ha annunciato la meccanica di qualificazione e i Loose Cannon non saranno selezionati fino alla partenza del NAPT stesso. La room organizzerà esclusivi satelliti dal vivo il 5 novembre al Resorts World Las Vegas. I 20 vincitori di questi satelliti verranno catapultati alla fase di casting (il 6-7 novembre) dove giudici come Joe Stapleton e James Hartigan selezioneranno due Loose Cannons ai quali andranno 50.000 dollari ciascuno per lo speciale The Big Game on Tour.

Lo spettacolo streaming sarà catturato dalle telecamere su due tavoli cash game no-limit hold'em 100/200 dollari per 10 episodi che verranno lanciati nel 2024. Le formazioni dei tavoli devono ancora essere annunciate, ma, secondo PokerStars, puoi aspettarti di vedere i Loose Cannons in mezzo ad "alcuni volti familiari di alcuni dei più grandi giocatori di poker di oggi".

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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