Tramite un comunicato stampa pubblicato ieri sul sito ufficiale, le World Series of Poker hanno annunciato le WSOP Online, serie di tornei di poker online che si disputerà a partire dal prossimo 1 luglio, accompagnandoci fino al 6 di settembre.
Il formato sarà molto particolare, perché le WSOP Online inizieranno su WSOP.com, aperte soltanto ai giocatori di Nevada e New Jersey, spostandosi poi su una piattaforma .com, che invece non può operare negli Stati Uniti. E qualcuno ha già fatto notare il paradosso…
Le “doppie” WSOP Online
In occasione del rinvio della 51° edizione delle World Series of Poker, il direttore delle WSOP Ty Stewart aveva lasciato intendere la possibilità che alcuni degli eventi delle WSOP 2020 si sarebbero potuti disputare online d’estate.
Alla fine, la decisione è stata quella di creare due serie separate: prima le WSOP Online, poi le WSOP 2020, molto probabilmente in autunno inoltrato – COVID 19 permettendo. Come detto, si parte l’1 luglio su WSOP.com, per poi spostarsi dal 19 in avanti su una poker room online dot com.
“Non sarebbe estate senza WSOP”, ha dichiarato lo stesso Stewart. “Se da una parte siamo entusiasti di poter riaprire le nostre strutture, e ottimisti sui futuri eventi live, non potremmo essere più eccitati […]. Quest’estate faremo la storia”.
Satelliti e copertura mediatica
Il programma delle WSOP Online verrà svelato nelle prossime settimane, ma Stewart ha specificato che ci saranno satelliti per gli eventi braccialettati a partire da 1 dollaro e una serie di incentivi per i migliori giocatori pari a 100.000 dollari.
Inoltre, grazie alla partnership con Poker Central, le WSOP Online avranno un’ampia copertura mediatica, fatta di dirette streaming dallo studio di Las Vegas, highlights e show realizzati per la tv tradizionale, oltre alle classiche interviste ai vincitori.
Una serie mondiale che divide il mondo
World Series of Poker, ovvero “I mondiali del poker”. Ma come possono definirsi campionati mondiali dei tornei che escludono in partenza gran parte del pianeta?
WSOP.com è infatti accessibile soltanto dal Nevada e dal New Jersey, e dunque i primi 18 braccialetti se li giocheranno solo quelle persone che si troveranno fisicamente nei due stati americani.
Dal 19 luglio in poi, le WSOP Online si spostano su una poker room invece presente in molti Paesi, ma curiosamente non negli Stati Uniti – dove sono nate le WSOP – e per quanto ci riguarda nemmeno in Italia.
Jeff Madsen, noto giocatore di poker professionista e coach, ha commentato la scelta delle WSOP Online con un più che eloquente: “La decisione più stupida possibile”.