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Guida Scommesse 4: è possibile vincere con le multiple? La strategia

Guida scommesse (quarta puntata) . Riprendiamo il discorso della terza puntata della nostra guida scommesse. Abbiamo visto che, in genere, c'è valore atteso negativo a scommettere in multipla. Più partite ed eventi sono inseriti nella schedina e più cresce il vantaggio matematico del banco a discapito del punter (lo scommettitore).

Però, come anticipato, nel betting ci vuole molta elasticità. E' vero tutto ed il contrario di tutto.

Se il bookmakerper il lancio della monetina ci paga 1.95 invece di 2 (probabilità 50%) non ci conviene scommettere né in singola, né in multipla.

Quando i bookmakers pagano di più (con una quota sbagliata)

Ma se un book ci paga per sbaglio (abbiamo visto le dinamiche del mercato possono portare a quello) a 2.10 il nostro testa o croce?

In poche parole per la testa o la croce le probabilità sono al 50%, quindi la quota è 2.00 (100:50 uguale 2).

In realtà a 2.10, il bookmaker sta pagando come se le probabilità fossero al 47,6% (100:2.10 uguale 2.10).

In poche parole abbiamo un vantaggio del 2,4%. Un edge matematico notevole. Visto che il banco è disposto a pagarci di più rispetto a quello che stiamo rischiando. Nel lungo periodo è un vantaggio importante.

In questo caso conviene scommettere in singola perché abbiamo un vantaggio matematico che nel lungo periodo si traduce in un vantaggio monetario (ma dovete scommettere con responsabilità e rispettare il vostro bankroll).

 

LE RECENSIONI DEI BOOKMAKERS LEGALI ITALIANI 

 

Scommettere in doppia (o in tripla) moltiplicando il vantaggio sul banco

Mettiamo caso che troviamo due quote sbagliate a 2.10 invece di 2 per il lancio della monetina, è il nostro giorno fortunato. In questo caso il nostro vantaggio si moltiplica e da 2,4% si trasforma in un 5,76%.

Confrontiamo le due ipotesi: scommettiamo sui due lanci in singola e sui due lanci in doppia (multipla).

Roi medio per singole (con valore atteso)

Conviene in questo caso scommettere più in singola o in multipla? Siamo disposti a rischiare €20. In singola, scommettiamo €10 per match. Essendo la quota a 2.10, nel caso di successo abbiamo un profitto netto di €11+€11 dopo aver rischiato €20 totali.

Nel caso in cui indovinassimo solo 1 match su 2 (tipo over Juventus-Milan, sbagliato Inter-Roma) il profitto sarebbe di €2 (ne vinciamo 12 e ne perdiamo 10). Sempre €2 se indovinassimo solo l’over dell’Inter.

Se le dovessimo sbagliare entrambe, registreremo una perdita totale di €20.

Ma il ritorno medio dell’investimento potenziale è pari a 3,75% se dovessimo calcolare tutte le ipotesi.

Roi medio per multipla (con valore atteso)

In multipla il roi medio atteso cresce invece ancor di più. Puntiamo €20 su schedina con due eventi con quote 2.10 e 2.10. Se dovessimo indovinare entrambe otterremo un utile netto di €68,2.

Se ne sbagliassimo una o entrambe la perdita sarebbe sempre di €20. In questo caso il ritorno sull’investimento medio atteso (calcolando tutte le possibili combinazioni) è del 9,2%.

Inutile dire che se individuiamo più di una partita con valore, c'è più convenienza a puntare in multipla che in singola. Naturalmente le probabilità di andare all'incasso saranno più basse (un conto è avere il 50% ed un conto è avere il 25% ma sarete in proporzione pagati di più rispetto al rischio).

In conclusione, scommettete in multipla solo quando c'è valore atteso nelle quote. Vi abbiamo spiegato alcuni trucchi per farvi un'idea sul valore atteso potenziale nelle quote.

Nel betting non esistono strategie vincenti a prescindere che vi danno risultati sicuri, visto che gli eventi sportivi sono sempre incerti. Ma se cercate di puntare sempre con quote sbagliate (con valore atteso positivo), le vostre probabilità di essere vincenti nel lungo periodo aumentano.

Non scommettete mai oltre le vostre possibilità, siate responsabili.

Guida scommesse - quarta parte - continua

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Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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