L'estate scorsa vi avevamo parlato del Match Poker, ambizioso format ideato dal presidente dell'International Federation Of Poker (IFP) Patrick Nally. L'idea è quella di slegare totalmente il poker dal "fattore fortuna" e renderlo più simile a uno skill game puro, ma la vera sfida sarà farlo amare alla gente.

E' di ieri la notizia che la IFP avrebbe dato mandato a Turnstone Securities di trovare nuovi capitali per favorire lo sviluppo del Match Poker, con particolare riferimento ai mercati più invitanti. "Il nostro scopo è di essere operativi in due o tre paesi europei quest'anno (tra questi dovrebbe esserci anche l'Italia, ndr), ma ciò che verrà dalla raccolta fondi sarà usato per creare tecnologia ed infrastrutture per sbarcare nei mercati più grandi come Cina, USA, Russia e Brasile", ha dichiarato il presidente IFP Patrick Nally a Pokerfuse.
Un altro obiettivo di IFP è quello di creare un'entità che governi il poker a livello mondiale, come fosse una federazione sportiva che include in sè i rappresentanti di tutte le federazioni nazionali.
Abbiamo già parlato di un possibile dualismo con il progetto Global Poker League di Alex Dreyfus, che per molti versi ne ricalca i principi fondanti. Ma è indubbio che il tycoon francese appaia oggi molto più inserito negli equilibri del poker-mercato. Nally ha invece dalla sua una grande esperienza nel marketing sportivo e molti crediti da spendere nel mondo dei mind sport, per molti - e da diversi anni - una sorta di "terra promessa" per il poker.
In comune, Match Poker e Global Poker League hanno di certo il pubblico-target a cui guardano con enorme interesse: quello degli e-sports. Sarà interessante vedere quale tra i due soggetti la spunterà, o se magari assisteremo a una partnership strategica. Tuttavia, oggi pare un'ipotesi piuttosto remota.