L'introduzione del cash game online nel mercato italiano ha subito forti ritardi anche a causa di una preoccupazione: il timore che molti giocatori potessero perdere troppo e troppo in fretta in favore di chi vanti un'esperienza molto maggiore nella specialità.
Chi scrive è convinto che i potenziali elementi negativi di un'esperienza non stiano quasi mai nel mezzo ma piuttosto nel modo in cui lo si vive, sebbene alcuni mezzi godano di una fama migliore di altri.
Pochi di noi sarebbero capaci di vedere nel vino qualcosa di negativo, sebbene consumarlo in modo esasperato porti ad effetti devastanti per la persona, così come un videogioco ci appare normalmente innocuo, a patto di non trascorrerci di fronte dodici o più ore al giorno.
L'esperienza del gioco nel sentire comune è sempre stata percepita in modo tendenzialmente negativo, questo perché certamente in passato come nel presente sono stati molti i giocatori a dilapidare somme considerevoli, e così si è diffusa l'idea che un giocatore in fin dei conti non possa che essere perdente.
Nel poker sappiamo che non è così: è l'abilità del giocatore relazionata a quella dei suoi avversari a dirci se potrà essere vincente o meno nel lungo periodo, e quindi un giocatore abile vorrà da un lato aumentare le proprie capacità in senso assoluto e dall'altro confrontarsi con avversari mediamente meno abili di lui.
Tornando al cash game, si potrà dire che volendo perdere somme molto rilevanti potessero già essere sufficienti tanto i tornei che i sit&go, tuttavia il fattore aleatorio maggiormente accentuato di queste varianti fa sì che, su un campione relativamente ridotto, anche un giocatore con aspettativa di vincita negativa nel lungo periodo possa avere risultati molto diversi nell'immediato, senza contare ad esempio che vincendo un torneo è possibile guadagnare cifre molto più alte della posta giocata.
Inoltre, a differenza di quanto accadeva nel 2008, adesso il field si presenta mediamente più competitivo, con la conseguenza che un giocatore occasionale già sedendosi al NL50 potrà trovare diversi regular molto più abili di lui.
Un errore in cui può incorrere il principiante è quindi da un lato affrontare avversari molto più preparati di lui, dall'altro intestardirsi a voler recuperare somme che contro quel field gli sono precluse.
E' infatti fondamentale, per chiunque giochi e in particolare per chi sia agli inizi, fare un esercizio di umiltà e saper riconoscere i propri limiti – non semplice per chi magari si consideri giocatore da una vita e sia quindi poco incline a rivedere le proprie convinzioni al riguardo - così come stabilire onestamente quanto si possa essere disposti eventualmente a perdere con serenità.
Una volta fatto questo, con studio e costanza non è necessario essere professionisti per potersi togliere col Texas Hold'em delle buone soddisfazioni: premesse non da poco, e tuttavia le uniche che possano davvero portare al successo.