Il gioco heads-up è indubbiamente uno dei più affascinanti e complessi, non solo per quanto riguarda il No Limit Hold'em, ma per qualcuno evidentemente non lo era abbastanza, visto che ha deciso di introdurre qualche variante creando il cosiddetto heads-up battleship.
Ad inventarlo è stato Martin Bradstreet, conosciuto anche come “MagicNinja” o “alexeimartov”: le variazioni rispetto ad un normale heads-up non sono molte in termini di regole, ma aggiungono numerose implicazioni strategiche, nonché un sacco di divertimento e swing pazzeschi.
In pratica, si tratta di un normale heads-up di No Limit Hold'em in cui esistono delle mani “target” che scatenano due diversi effetti.
Se infatti si riesce a vincere una mano con 7-2, 8-3, 9-4 o 10-5 e la si mostra all'avversario, in quella seguente accade una delle seguenti cose. Se chi ha perso la mano è in posizione di bottone, è costretto ad andare all-in a prescindere dalle proprie carte, ed anche alla grandezza del suo stack: sarà poi a discrezione del vincitore della mano precedente scegliere se chiamare o meno.
Viceversa, se chi ha perso la mano si trova sul grande buio, è costretto a chiamare l'eventuale all-in preflop avversario qualsiasi mano abbia, ed anche qui a prescindere dagli stack in gioco.
In alcune varianti, fra le combo viene inserita anche A-6 ma Bradstreet lo sconsiglia, in quanto aggiungere troppe mani nel gruppo di quelle “target” altera il bilanciamento del gioco.
Una delle conseguenze di questa curiosa regola è che i partecipanti siano molto poco inclini a foldare in qualsiasi circostanza, temendo di venire outplayati proprio da una delle mani citate e quindi di dover mettere a repentaglio tutto il proprio stack in quella seguente, o essendo particolarmente aggressivi con una delle suddette trash hand pur di trarne vantaggio.
Inoltre ben presto entrambi i giocatori diventano molto deep, ragion per cui si è soliti giocare questa variante a tavoli di cash game con limiti più bassi di quelli che si frequentano di solito, onde evitare perdite troppo consistenti.
Se insomma volete affacciarvi a questa variante, fatelo con cautela: per quanto sia divertente, può rivelarsi anche decisamente costosa...