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October Nine: al fisco 10 milioni, Merson tassato al 43%

merson-balsigerIl Main Event WSOP alla fine si rivela un affare soprattutto per il fisco. Secondo l'esperto consulente Russell Fox, gli October Nine, a fronte di una vincita totale di 27,2 milioni di dollari vinti, dovranno versare nei prossimi mesi al fisco la bellezza di 10 milioni (pari al 36,9% delle vincite lorde).

Considerando la massiccia presenza (otto) di players statunitensi al final table, a guadagnarci sarà soprattutto la temibile agenzia fiscale federale IRS, che incasserà la bellezza di 9 milioni. Grazie alla vittoria di Merson le casse dell'erario del Maryland saranno più ricche di 469.000$. Ma c'è un aspetto riguardo al neo campione del mondo, che Fox non ha tenuto in considerazione. Vediamo – nella tabella qui sotto – dove andranno a finire i 10 milioni di tasse:

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Greg Merson
"Greg Merson -scrive Fox sul suo blog - ha vinto quest'estate il $10.000 6-Max NLHE ed ha guadagnato $1.136.197. Per la  sua vittoria nel Main Event ha registrato, al lordo delle tasse, una vincita di $8.531.853. Solo per quest'ultimo risultato, dovrà versare come libero professionista $247.424 più altri $469.252 allo Stato del Maryland e $2.976.850 all'IRS, per un totale di $3.693.526 (perderà circa il 43%). Potrà trattenere una cifra netta di $4.838.327".

Giallo residenza
Nell'ultima dichiarazione fiscale Greg Merson si era definito come un "professionista nel calcolo delle probabilità su internet" che tradotto suona come poker pro online. C'è però un particolare che Fox non ha tenuto in considerazione: dopo il black friday, per continuare a giocare cash game sul web, Merson aveva preso residenza a Toronto. In questo caso, l'IRS e lo stato del Maryland non potrebbero rivendicare nulla nei suoi confronti. In materia, la legge canadese (in particolare dello stato dell'Ontario) non è del tutto chiara. Merson però si era allontanato da Toronto per problemi di tossicodipendenza e, di recente, aveva affittato un appartamento a Washington. Al momento la sua residenza non è chiara. Qualche giorno fa ha dichiarato di voler andare a vivere a Macao, sarà un caso?

Jesse Sylvia e Las Vegas
Sylvia ha vinto $5.295.149 ed essendo residente a Las Vegas (gioca cash live nei casinò della Strip) non deve pagare alcuna tassa statale (in Nevada le vincite derivanti dal gioco sono esentate). E' tenuto a versare il 37% dei suoi guadagni (pari a $1.967.176) solo all’Agenzia federale. Stesso discorso vale per Jeremy Ausmus.

L’amatore Jake Balsiger
Balsiger è arrivato terzo al Main Event ed è uno studente dell’Università dell’Arizona. Era uno dei pochi dilettanti presenti al tavolo e questo status è senza dubbio un vantaggio per lui: non dovrà pagare alcuna tassa come libero professionista, ma – secondo Fox – dovrà versare circa il 37% al fisco per i profitti conseguiti alle WSOP. Gli rimarranno netti in tasca $2.379.932 che dividerà con i suoi finanziatori: ricordiamo che i suoi amici l’hanno stakato per l’80%. Al buon Jake rimarranno netti circa $475.000.

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Koroknai esente
Il più fortunato che non deve nulla al fisco è anche l’unico europeo presente al tavolo: Andras Koroknai che ha mantenuto la residenza a Debrecen. Il trattato fiscale bilaterale tra l’Ungheria e gli Stati Uniti, considera non tassabili le vincite derivanti dal gioco. Inoltre – almeno per il momento – nello stato magiaro non è previsto alcun obbligo dichiarativo per i professionisti di poker. Koroknai potrà quindi godersi i suoi $1.640.902.

Tartassati
Merson risulta l’October Nine più tartassato con il 47% di tasse da versare (nel caso non dovesse essere riconosciuta la sua residenza canadese), seguito a ruota da Steve Gee (40%), a causa dell’esoso sistema fiscale dello Stato della California. Vediamo nella tabella pubblicata da Russell Fox, il dettaglio degli October Nine:

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Gli aspetti fiscali nel poker sono sempre più di stretta attualità: nella giornata di ieri, la Commissione Tributaria di Colonia ha stabilito che i giocatori professionisti tedeschi devono pagare le tasse sulle vincite (clicca qui per saperne di più).

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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