Antonio Esfandiari chiuderà il 2012 come il giocatore più vincente di sempre nei tornei di poker dal vivo, grazie com'è noto alla sua vittoria nell'incredibile torneo One Drop, che da solo gli è valso oltre diciotto milioni di dollari, portando così il totale delle sue vincite ad oltre 23 milioni.
Antonio tuttavia non sembra curarsene. Del resto, quella cifra non soltanto vale giusto sulla carta - sappiamo infatti delle molte quote vendute per quell'evento - ma è appunto fortemente condizionata da un singolo torneo. Lo statunitense è convinto che presto o tardi c'è chi potrà fare meglio di lui, anche perché come ha confidato a CardPlayer non ha alcuna intenzione di difendere questo primato ad ogni costo: "Di questi tempi non amo viaggiare molto per giocare tornei - spiega - credo che alcuni degli altri giocatori invece lo faranno, e quindi presto o tardi potrebbero superarmi".
Esfandiari probabilmente ha in mente giocatori come Sam Trickett, Phil Ivey ed Erik Seidel, tutti estremamente vincenti e per niente riluttanti a giocare tornei che farebbero tremare le mani pressoché a chiunque. Lo statunitense spiega che il torneo di Las Vegas era un'eccezione, e che vista la presenza di un buon numero di giocatori amatoriali iscriversi aveva un senso, ma che giocare contro un field di soli campioni per cifre molto alte non sia esattamente in cima alla lista dei suoi desideri: "Non ho alcuna intenzione di volare fino a Macao, mettere 250.000 dollari sul piatto per ritrovarmi contro un mucchio di fenomeni. Se non c'è alcuna edge, non mi interessa".
Superati ormai i trent'anni e con un conto in banca probabilmente invidiabile, "The Magician" non ha alcun problema a lasciar libera la propria sedia: adesso, sembra quasi voler dire, la gloria può andare a cercarsela qualcun altro.