Il rapporto tra Tom Dwan e le WSOP non è mai stato particolarmente forte, soprattutto perché parliamo di uno dei pochi cashgamer puri, ovvero quei professionisti che sono interessati quasi esclusivamente a giocare il cash game. Una "razza" in via d'estinzione, perché oggi quasi tutti i top player competono anche negli high roller live. Ma se per molti pro sarebbe una novità smettere con i tornei, Dwan non ha mai dimostrato alcun interesse in questo senso.
L'ex prodigio del poker online non ha solo rinunciato a dar battaglia ai vari Fedor Holz e Justin Bonomo nei tornei più alti del pianeta, ma ha anche smesso da tempo di inseguire il suo primo braccialetto delle WSOP. Lo aveva fatto intensamente nel 2010, ma solo ed esclusivamente per via delle prop bet milionarie strette con alcuni colleghi che sudarono freddo quando raggiunse l'heads-up in un evento da $1.500 di buy-in. Alla fine Tom chiuse in seconda posizione per $381.885 facendo tirare un enorme sospiro di sollievo a Mike Matusow, colui che aveva scommesso più forte di tutti contro il suo primo successo alle WSOP.

Da allora, Dwan ha giocato qualche evento al Rio, ma senza grandi motivazioni. Il suo interesse è sempre stato rivolto alle partite di cash game, prima quelle di Las Vegas e poi quelle di Macao. In Asia, Tom ha trovato la terra promessa e da allora si è completamente dimenticato delle WSOP.
Quest'estate potremmo però rivedere il leggendario "durrrr" in action nei tornei del Rio: come riporta HighstakesDB.com, Dwan è stato avvistato a Las Vegas in compagnia di una delle più grosse whale di Macao...
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Tom Dwan e Stanley Choi volano a Las Vegas
Sui social network asiatici gira una foto di Tom Dwan e Stanley Choi a bordo di un jet privato. I due sono stati poi avvistati a Las Vegas.
Choi è uno degli uomini d'affari più influenti d'Asia. Vanta due lauree e un dottorato nelle università americane, ma soprattutto è co-fondatore di Yunfeng Capital, una "private equity" cinese finanziata, tra gli altri, dal potentissimo Jack Ma, fondatore di Aliexpress.
Choi non ha quindi una storia fumosa alle spalle come Paul Phua ma, come il businessman malese, è considerato dai professionisti un intoccabile del Big Game di Macao, motivo per cui i vari Tom Dwan e Phil Ivey sono molto attenti a essere sempre nelle sue grazie.
Tom Dwan giocherà il Big One Drop?
Non è dato sapere cosa hanno intenzione di fare a Las Vegas Dwan e Choi, ma è probabile che siano volati negli Stati Uniti per partecipare a qualche partita nosebleed, se non in Nevada in California, teatro di home games con decine di milioni di dollari sul tavolo.
Un'altra opzione meno probabile ma decisamente affascinante è che il professionista statunitense e il businessman asiatico siano in procinto di iscriversi al Big One For One Drop da un milione di dollari di buy-in. È il torneo di poker più alto del mondo, una circostanza che potrebbe spingere anche un cashgamer puro come Tom Dwan a rimettersi alla prova negli MTT.
Su Twitter: "Imparate lo Short Deck Poker"
Mentre i suoi fan si interrogano se vedranno Tom Dwan impegnato nel Big One o in qualche altro torneo delle WSOP, in uno degli ultimi tweet sul suo profilo ufficiale si legge un consiglio spassionato: imparate lo Short Deck Poker.
È risaputo che questa variante di poker senza le carte dal 2 al 6 sia la più amata in Asia, ma questa volta Tom si è sbilanciato: sul suo profilo Twitter ha fatto intendere che potrebbe essere una ottima idea imparare lo Short Deck Hold'em in ottica futura...
Dopo aver postato un'immagine con la futura moglie durante una vacanza a Venezia, Dwan ha scritto: "Per quanto riguarda il poker, imparate a giocare senza 2/3/4/5 nel mazzo". E ha chiuso il tweet con una serie di emoji inequivocabili...
On a poker related note guys, learn how to play without the 2/3/4/5 in the deck...
— Tom Dwan (@TomDwan) 28 aprile 2018