Le dichiarazioni di Daniel Negreanu su Tom Dwan, dove veniva bollato come sopravvalutato, sono state commentate da Daniel 'jungleman12' Cates: secondo lui “KidPoker” non ha del tutto ragione, ma quasi.
"Dire che non sia mai stato uno dei migliori giocatori al mondo è un esagerazione - ha dichiarato Cates a Lee Davy - non è uno stupido né un cattivo giocatore, ma al tempo stesso non è così forte come molti credono".
Daniel Cates, il più duro? (photo courtesy Bluff.com)
Secondo Daniel, il vero problema di "durrrr" è che non sarebbe rimasto al passo rispetto ai migliori: "E' chiaro che il modo in cui lui interpreta il gioco oggi non è più moderno, si è involuto - sostiene - è ovvio quando giochi contro di lui che non è troppo addentro al mondo del testa a testa". Guardacaso, la specialità che li vedrà presto di nuovo l'uno contro l'altro.
Secondo Cates questo non nascerebbe tanto da una mancanza di talento da parte di "durrrr", quanto dal suo essere diventato un uomo immagine, che quindi non è più disposto a fare il "lavoro sporco" indispensabile per progredire ed eccellere: "Semplicemente non è più un giocatore di poker online, ormai non si mette a far calcoli e studiare i range, ha partite migliori come quelle di Macao dove giocare rispetto a quelle più dure che si trovano online. Senza addentrarmi nei particolari, posso dire che il suo gioco ha delle crepe importanti".
"jungleman12" ha cominciato a giocare heads-up dal NL50 (photo courtesy BluffEurope.com)
Ma allora, chi sono i migliori per Daniel Cates? La lista non è certo lunga: "Alexander 'Kanu7' Millar mi ha dato qualche problema ma la sua strategia non mi piace, lo trovo solido ma non fantastico, ho molto rispetto per Ben 'Sauce123' Sulsky così come per Ben 'Ben86' Tollerene, che dà azione a chiunque. Infine Isaac Haxton, che storicamente mi ha sempre creato problemi e di cui condivido gran parte delle scelte quando gioca".
Sembra quindi implicito che dal suo punto di vista il Durrrr Challenge sia tutt'altro che in bilico, ma mettere le bottiglie in fresco non basta a fare una festa, e così prima di far saltare il banco e i tappi in un colpo solo "jungleman12" dovrà dimostrare sul campo di essere ancora quel re della foresta di cui indirettamente sembra ancora voler reclamare la corona.