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Doug Polk al vetriolo: "impossibile che Negreanu non si sia accorto dell'errore al POY WSOP 2019. Ne ha approfittato"

Cominciano a farsi strada le reazioni alla notizia dell'errore di calcolo per l'assegnazione del WSOP POY 2019. Il primo commento, come al solito al vetriolo, è quello di Doug Polk

Il caso WSOP POY 2019

Il clamore della notizia intorno alla quale è venuto fuori il “pasticciaccio” dell’organizzazione WSOP, che aveva assegnato ingiustamente il titolo di Player Of the Year a Daniel Negreanu, ha scatenato tutta una ridda di reazioni nel mondo del poker. 

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Una delle voci più autorevoli tra le tante, come solitamente accade quando si palesano notizie di questo tipo, è stata quella di Doug Polk, il quale non si è fatto sfuggire l’occasione di dire la sua. 

E non l’ha toccata esattamente piano. 

Polk non le manda a dire

Il campione di Pasadena ha attaccato duramente il giocatore canadese mettendo in fortissimo dubbio la sua buona fede e di conseguenza il modo in cui avrebbe affrontato la situazione. 

Secondo Polk, Negreanu non può non essersi accorto del madornale errore dello staff WSOP, approfittando di una situazione di comodo che in realtà non gli spettava. 

C’è una seria possibilità che un giocatore che vive di questo, di risultati e di performance come Daniel Negreanu, sapesse che stava beneficiando dell’errore e non ha detto nulla”, comincia il cinguettio di Polk. 

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Come è possibile che qualcuno così ossessionato per la corsa al POY come Negreanu, non si sia reso conto di avere ottenuto un sacco di punti in modo errato? Non ha senso, secondo me, che non se ne sia accorto”.

In una risposta risposta al suo stesso tweet, Polk aggiunge: “immaginate di essere un giocatore che dia un’importanza maniacale a quella classifica, che si lamenti costantemente del formato, che cerchi di vincerla ogni anno, filma tutti gli eventi, lo segue per il fantasy ecc ecc.. e poi non controlli i tuoi punteggi?

Il tweet

 

 

Poker and Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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