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Anche Liv Boeree e Igor Kurganov lasciano PokerStars. Quale futuro per i poker pro?

Dire "finisce un'era" sembra quasi pleonastico, visto che quel tipo di era è in realtà finita da un bel pezzo. Tuttavia, sentire che anche Liv Boeree lascia PokerStars (insieme al fidanzato Igor Kurganov) ribadisce il concetto ancora meglio.

Certo, il colpo di grazia all'era delle sponsorizzazioni nel poker (già archiviata da qualche anno) era stato dato con l'addio di Daniel Negreanu alla room dalla picca rossa. Se però Daniel era sicuramente il testimonial per eccellenza, Liv Boeree ha rappresentato qualcosa di molto simile anche se per ragioni e con caratteristiche molto differenti.

Anche Liv Boeree e Igor Kurganov si separano da PokerStars

Ad ogni modo, i fatti sono questi. Liv Boeree e Igor Kurganov si separano da PokerStars. Lo annunciano entrambi su Twitter, ma se Liv rimane più istituzionale

Igor sceglie una modalità più ironica

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Giocando sul malinteso di un suo ipotetico divorzio dalla Boeree, il tedesco di origini russe ringrazia a sua volta per tutto.

Il futuro dei poker pro

Certo Kurganov non ha mai avuto la capacità di penetrazione mediatica che può vantare la sua compagna, né una militanza così lunga. La Boeree venne infatti ingaggiata dopo il suo memorabile trionfo all'EPT Sanremo 2010 e da allora non ha più lasciato la picca rossa, anche se ci sono stati momenti di un certo disimpegno da parte sua.

Tornando al confronto con Daniel Negreanu, sicuramente lui rappresentava meglio di ogni altro il giocatore famoso, il modello pokeristico che funge da ispirazione per milioni di appassionati. Il ruolo di Liv Boeree (e in seguito del compagno Igor Kurganov) era invece più orientato a un pubblico non squisitamente pokeristico, con un crescente sguardo verso il sociale. Infatti il loro impegno in questo campo rimane e, se possibile, crescerà ancora di più.

Questo divorzio ci dice fondamentalmente due cose. Una la sapevamo già, ed è che i testimonial pokeristici "tradizionali" hanno da tempo esaurito il loro compito e la loro potenzialità. La seconda è una verità più difficile da accettare, ma non per questo meno valida: il giocatore di poker professionista non ha speranze di venire accettato dalla società, se non dimostra una sensibilità verso il mondo che lo circonda. In questo Liv Boeree e Igor Kurganov, seppure appena separati da PokerStars, rimangono una risorsa importantissima per dare vero lustro a quella minoranza di menti elette che ha fatto di questo gioco un lavoro.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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