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Le mani dell'Irish Open HR: Glaser in super rush, Beresford senza parole

Nella serata di ieri si è giocato l'High Roller dell'Irish Open da $5.000 di iscrizione, del quale più avanti vi daremo conto nei nostri report di poker live, nei quali troverete tutte le notizie facenti capo allo svolgimento del torneo.

In questo pezzo troverete invece le mani più particolari della serata, a cominciare dall'eliminazione di Conor Beresford, non proprio felice di come sia andato il suo torneo.

You're f*** kidding me

Siamo al livello numero 18 dell'evento e i bui sono già abbastanza alti, anche se la bolla non è ancora scoppiata, quando il britannico Conor Beresford agisce da Big Blind e, dopo un fold generale di tutti i compagni di merende, assiste al rilancio da piccolo buio di Blake Vogdes che le manda tutte per una cifra che copre il suo avversario, per uno stack effettivo pari a 11 Bigs, 88.000.

Il giocatore inglese snappa pensando di avere buone possibilità di essere avanti, ma la sua coppia di 8, 8 8 parte sotto contro quella di 10, 10 10 del suo avversario.

E tale rimane, perché il board, 9 7 6 2 j , non premia l'inglese che si lascia andare ad un laconico "You're f*** kidding me", seguito da un altrettanto palese "rimarrò qui ancora un po'", proferito con lo sguardo fisso nel vuoto.

Conor Beresford Courtesy Pokernews & Danny Maxwell

Il raddoppio fortunato di Banny Glaser

Alla fine della fiera la vittoria andrà a Benny Glaser, che però se l'è vista brutta nel momento in cui ha dovuto affrontare un passaggio particolare del suo torneo.

Al livello numero 17, 3.000/6.000-6.000, Ian Drake apriva a 12.000 in click raise da Hijack, chiamato dal giocatore inglese sul bottone e da Arto Mansner sul BB.

a 5 6 è il flop sul quale Drake c-betta a 20.000 dopo il check del Grande Buio. Per tutta risposta Glaser le mette tutte per 11x circa, chiamato dal solo Drake che parte decisamente avanti.

  • Glaser a 4
  • Drake a q

Drake ha la top pair e il kicker migliore, per cui Glaser deve recuperare parecchia strada, ma le vie del poker sono infinite e turn 2 e river 3 rimettono in carreggiata il torneo dell'inglese e rovinano il torneo di Drake che uscirà poche mani dopo.

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Ancora un river magico per Glaser

Se è vero come è vero che i tornei non si vincono se non si viene assistiti da una bella chiappa dorata, è altrettanto vero che Glaser ha attinto a larga mano dalla buona sorte.

Al livello numero 20, quando i bui erano 6.000/12.000, il già precedentemente incontrato Blake Vogdes apriva da bottone a 30.000 con a k originando lo shove di Glaser da Grande Buio per circa 13x con a 4 , che trova il call dell'original raiser.

Il flop non sembra dare speranze all'inglese, visto che cascano tre carte di picche, 6 10 9 che tolgono un altro out per l'insperata rimonta, che invece si materializza grazie a un 4 al river dopo un pleonastico 6 caduto sul turn.

Se ancora il messaggio non vi fosse chiaro, aggiungiamo che Glaser ha trovato due volte gli assi al tavolo finale, serviti per eliminare quarto e terzo classificati...

Homepage: Steve O'Dwyer Courtesy Pokernews & Danny Maxwell

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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