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Dan Colman: “Dwan è un truffatore, ecco perché…”

gazzabet-50-bonusVolano parole grosse sul forum americano TwoPlusTwo, dove è stato aperto un thread da titolo eloquente: “è arrivato il momento di chiamare Tom Dwan uno scammer?”.

La community si è divisa: un partito si è schierato a sostengo della tesi ed un altro a difesa di Tom, dopo il rifiuto dello stesso di voler mantenere gli accordi con Daniel “jungleman12” Cates, a seguito dell'interruzione della “durrrr Challenge”.

A scagliarsi contro l’ex giocatore di Full Tilt, anche Daniel Colman recente vincitore del Big One Drop. E’ senza dubbio il player più vincente del 2014 nel poker live ed è noto per condividere sempre quello che pensa, al costo di risultare impopolare.

Pensiamo solo al suo comportamento, a seguito della vittoria del torneo più ricco delle WSOP, dopo aver battuto Daniel Negreanu in heads-up.

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Colman, come ci ha abituato, non fa sconti a nessuno ed ha risposto: “si può dire che sta scammando jungleman, quindi è uno scammer…”. Per alcuni, nella sfida sono in ballo così tanti soldi che la querelle finirà in tribunale. Ipotesi di difficile realizzazione.

L’interruzione della “durrrr Challenge” ha portato anche alla sospensione di molte side bets e il particolare ha reso il clima vicino a Dwan, ancora più caldo. Al momento, su TwoPlusTwo, il 75% degli utenti ritiene Dwan uno scammer per non aver pagato Daniel Cates.

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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