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Neil Channing: "Giocherò per 48 ore al PartyPoker Big Game"

L'inglese Channing ha come miglior risultato la vittoria dell'Irish Open nel 2008Ormai il countdown è cominciato: domenica e per 48 ore consecutive prenderà il via a Londra il PartyPoker Big Game IV, una sessione di cash game live che includerà alcuni dei migliori giocatori al mondo, fra cui Isildur1.

Lo svedese è tuttavia la ciliegina sulla torta di un field già ricco di nomi importanti, fra cui c’è anche quello del veterano inglese Neil Channing.

Con due milioni di dollari vinti in carriera grazie ai tornei live, Channing non è certo uno sconosciuto nel mondo del poker, tuttavia non gode della popolarità di Justin Bonomo o Isaac Haxton – entrambi attesi nella capitale inglese – ma la cosa non sembra sconvolgerlo: “Bonomo è un giocatore molto bravo, che pensa io non sia granché, ma mi auguro di provargli che si sti sbagliando. Senza fare nomi, ho letto la lista dei partecipanti e ce ne sono alcuni per i quali sarei disposto a prendere un aereo per giocarci contro, ovunque si trovino”.

Neil, a 43 anni, è un poker pro ormai navigato, capace di vincere l’Irish Open Main Event nel 2008 e di collezionare ben 21 piazzamenti tra WSOP e WSOPE, un uomo quindi abituato a tenere le carte in mano: “Sono abituato a giocare lunghe sessioni. Circa quindici anni fa, a Las Vegas, giocavamo dei limit games con persone che dall’entità dei loro rilanci ti stavano in pratica dicendo cosa avessero in mano. Giocai per tre giorni e tre notti consecutivamente, finendo stanco ed allucinato. Ho intenzione di giocare per tutte e 48 le ore di questo PartyPoker Big Game IV”.

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Tuttavia, l’obiezione appare scontata: il field medio che si possa incontrare live a Las Vegas non è neanche lontanamente paragonabile a quello che Channing si troverà di fronte di qui a poco. Perciò, come può essere conveniente partecipare?

Neil ha una sua idea al riguardo: “C’è comunque molto valore che si possa estrarre dai cash game televisivi. Le persone coinvolte cercano di dare spettacolo, facendo mosse di cui non hanno bisogno. Credo di potermi permettere di essere paziente e sfruttare questo tipo di errori, in fondo il fatto stesso che non ci sia nessuna rake è vantaggioso per noi. Dopotutto, non tutti sono dei Red Pro”.

Vedremo quindi cosa saprà fare di buono Neil Channing nel ruolo di outsider di lusso: le sue intenzioni sono battagliere, ma sedere fuori posizione rispetto a Isildur1 di certo lo renderà un po’ nervoso…

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