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WPT Amsterdam: Giacomo Fundarò stra-chipleader, Moschitta e Bonavena si!

Giacomo Fundarò quando sente odore di World Poker Tour si trasforma e all'Holland Casino  ha mantenuto fede alla tradizione, lasciando la sua firma sul day 1A del WPT Amsterdam, chiudendo in testa con 234.000 chips.

L'azzurro partirà dalla pole position nel day 2, seguito a ruota dallo svedese Fredrik Anderson che partirà con 228.100 gettoni. Al terzo posto il padrone di casa Noah Boeken (195.200). L'average è di 63.500.

Nel day 1B hanno pagato il buy-in di 3.300€ in 194, per un totale di 324 entries. Nella seconda giornata del torneo si ritroveranno seduti in 153.
Le buone notizie non sono finite per noi, visto che sono riusciti a qualificarsi anche altri 7 azzurri. Ecco il chipcount azzurro:

Giacomo Fundarò 234.000
Sergio Benso 88.200
Salvatore Bonavena 33.200
Alfonso Amendola 25.500
Luca Moschitta 21.400
Stefano Filippini 19.800

Nelle acque dei canali di Amsterdam però si aggira la pinna di uno squalo affamato come Sorel Mizzi (141.000) che ha appena vinto un evento SCOOP su PokerStars.com.

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Tra i giocatori noti che si sono qualificati per il day 2, troviamo anche Sylvain Loosli (78.000), Steve O’Dwyer (72.900), Fatima Moreira De Melo (67.900) e Jean Montury (35.300).

La top 10 del chipcount:

1 FUNDARO’ GIACOMO ITA 234.000
2 ANDERSSON FREDRIK SE 228.100
3 BOEKEN NOAH NL 195.200
4 ALBADAWI M NL 189.700
5 LOUVISEN DENNIS NL 150.400
6 BERG ERIK VAN DER NL 147.400
7 JANSSEN COR NL 143.000
8 MIZZI SOREL CANADA 141.200
9 WARBURTON STEVE UK 138.200
10 PIETERSZ BARRIE NL 133.100

Leggi la recente intervista di Giacomo Fundarò ad Assopoker

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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