Sappiamo che Phill “OMGClayAiken” Galfond è uno dei giocatori più vincenti ai tavoli di cash game high stakes, potendo contare su oltre 8 milioni di dollari guadagnati fino ad ora: anche lui tuttavia è finito sotto la mannaia di Daniel “jungleman12” Cates, perdendo in una sessione di qualche giorno fa circa 160.000 $.
Galfond ha voluto condividere i dieci piatti più ricchi che si sono venuti a creare durante quella sessione, analizzando le sue mosse e senza cercare facili giustificazioni: “Il fatto che ne abbia persi nove su dieci potrebbe far sembrare che sia stato più sfortunato di quanto non sia avvenuto in realtà. La verità è che mi ha dominato in diverse circostanze, ed in piatti minori ho anch’io avuto la mia dose di fortuna”.
Visto che capita molto raramente che giocatori di questo calibro condividano le loro hand histories commentandole pubblicamente, andiamo quindi a vedere alcune di queste mani, concentrandoci su quelle di No Limit Hold’em.
E’ infatti in questa specialità che “jungleman12” sta sfidando “durrrr”, così conoscere meglio il gioco del ragazzo che sta mettendo in seria difficoltà Tom Dwan sembra decisamente interessante.
Sebbene alcune mani siano cooler, prive quindi di interesse, ce ne sono altre interessanti. Il contesto è quello di un heads-up ai limiti $100/$200, con stack effettivi di 140 big blinds. Nella mano in questione, Phil Galfond apre da BTN a 7 , venendo 3bettato da Daniel Cates, che dice 2.200$, e riceve il call.
Il flop è a 3 8 , e “jungleman12” leada 2.600 $ in un piatto di 4.400 $, ed “OMGClayAiken” chiama. Il turn è una carta interessante: il 9 apre infatti tanto un progetto di scala che soprattutto un progetto di colore nut per Phil Galfond. Daniel Cates esce puntando ancora una volta, poco più di metà piatto, e Galfond a questo punto è chiamato a decidere: alle spalle ha ancora 27.000 dollari, in un piatto che adesso è di 15.000 $ e con il suo avversario a cui ne restano 17.000 $.
“Ci sono molte opzioni valide a questo punto – spiega Galfond – potrei chiamare come andare all-in, ma decido di fare un gayraise fino a 12.400 $, e Cates chiama”.
Il river è il 7 , che dà a Phil una doppia coppia, ma chiude sia un progetto di colore che di scala: “A questo punto Cates va all-in per 10.000 dollari in un piatto di 34.000$”. Che fare?
Lo stesso Galfond appare indeciso: “Probabilmente sono battuto in questa circostanza, perché a meno che non stia bluffando un combodraw a picche che non abbia chiuso, quel river chiude tutti gli altri progetti. Ho dei blockers per il combodraw a picche, dunque è più improbabile che lo abbia, ma il suo all-in è meno di un terzo del piatto, per cui chiamo e perdo contro j 10”.
Si poteva fare diversamente? Ecco la risposta di Phil Galfond: “Certamente penso di poter riuscire a foldare in questa situazione, ma in realtà con pot odds tanto invitanti anche il call non credo sia brutto”. E voi, cosa ne pensate di questa mano?
Venite a discuterne nell’area tecnica del nostro forum: anche se non siete regular del cash game high stakes, verrete accettati lo stesso…