L’influenza di Wall Street è tangibile nell’economia e negli equilibri dell’e-gaming, un aspetto che non può più essere sottovalutato, per comprendere il mercato fino in fondo. Da quando Davide (Amaya) è riuscita a comprare Golia (Rational Group), nulla sarà come prima. L'alta finanza ha dimostrato che può scegliere - in base solo a proprie logiche - i cavalli vincenti a proprio piacimento.
Abbiamo visto l’ingerenza di George Soros con Caesars Interactive e l’azione di Jason Ader nei confronti di Bwin.party e i suoi legami con Las Vegas Sands (fa parte del board dei direttori).
Al tempo stesso il finanziere newyorkese ha provato prima a scalare il controllo della società e poi ha fatto leva su Blackstone Group (fonte Forbes), la più grande private equity del mondo che ha garantito la cessione di PokerStars ad Amaya. Un altro squalo di Wall Street ha provato a mettere le mani sul controllo dell’intera multinazionale.
Alla fine Ader e soci hanno optato per la vendita di oltre il 50% delle azioni a 888, ma vi è stato l’inserimento di GVC Holdings, con l’appoggio di Amaya.
“Non mi piace come è stata gestita l’operazione – afferma a Forbes, lo stesso Ader –, ho dovuto spingere per 888, un acquirente strategico perfetto”.
Attraverso le sinergie che si verrebbero a creare con 888 Holdings, il board di Bwin.party, è certo di far schizzare alle stelle il valore delle azioni. Sarà un’opportunità interessante d’investimento per il 2016 o un’altra scommessa?
Il potere finanziario ancora una volta si è inserito in questo affare e sta provando a far saltare gli schemi, quasi contro ogni logica e legge economica.
GVC Holdings è una piccola società quotata che opera nei mercati grigi, non regolamentati e che sognava il colpo in stile Amaya (vedi operazione PokerStars).

In una prima fase, dietro a GVC c’era proprio David Baazov ma il board di Bwin non ha gradito, a tal punto da far saltare – in modo apparente – la joint venture.
GVC Holding ha però incassato la fiducia di Cerberus Capital Management, società finanziaria di New York del miliardario Stephen Feinberg, disposto a finanziare l’operazione. E’ lui la mente che potrebbe mettere le mani su Bwin.party?
Il ricco finanziere dovrà vedersela con altri squali dell’alta finanza: JPMorgan Chase e Barclays, famose banche d’affari, disposte a sostenere la causa di 888 Holdings. Ed ancora una volta, il vero affare lo faranno loro…
Wall Street e il gioco online - fine terza parte - continua