Le forze dell'ordine nel modenese hanno compiuto un vero e proprio blitz nel circolo King Club di Maranello, interrompendo un torneo di texas hold'em. Coinvolti diversi agenti (in borghese) della polizia di Stato e della municipale oltre ad alcuni dirigenti della sede di Parma dei Monopoli di Stato.
Secondo la ricostruzione della Gazzetta di Modena, sono state identificate 27 persone, 14 delle quali con precedenti penali. Un player è stato accompagnato nel Commissariato locale per accertamenti mentre un altro è stato sorpreso senza la tessera sociale del circolo. Le autorità hanno inoltre ravvisato che il torneo aveva un montepremi di 1.200 euro (ma su questo punto c'è da fare alcune riflessioni, il particolare potrebbe essere non penalmente rilevante, se verrà applicata la giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione).
Il problema riguarda più le irregolarità di diritto amministrativo, a nostro avviso. La polizia ha segnalato che alcune ragazze dealer che lavoravano all'interno del circolo erano state “pagate in contanti ma senza alcun regolare contratto di lavoro”.
Ravvisate altre irregolarità: nelle distributrici automatiche di bevande era in vendita anche della birra (non autorizzata con regolare licenza). Inoltre le autorità hanno contestato al gestore il fatto che in sala mancavano giochi alternativi a quelli d'azzardo, come le freccette.
La difesa
Si difende il titolare del circolo: "Ho sbagliato - ammette alla Gazzetta di Modena - . Chi segue l’attività del King Club sa che non si gioca con premi in denaro. Lo abbiamo fatto solo questa volta per festeggiare mio padre. Ma non cerco giustificazione, l’ho detto anche alla polizia. Addirittura, per confermare la mia buona fede, posso dire che appena sono arrivati, ho chiesto agli agenti di fare la tessera di socio. Erano in borghese, pensavo fossero nuovi clienti. Su 250 associati solo uno non era in regola ed è stata una svista. Sugli accertamenti relativi alle ragazze sono piuttosto tranquillo: sono socie del club e vengono a fare le dealer. Pago loro il rimborso della benzina perché ci mettono tanta passione nelle lunghe serate di gioco".
Poker live: la giurisprudenza
Sulla presenza di premi in denaro contestati al gestore c'è da fare una puntualizzazione. La Corte di Cassazione considera legittimi i tornei freezeout con montepremi cash, purché con "buy-in di lieve entità.
La confusione interpretativa nasce da una vecchia circolare del 2008 del Viminale ma anche in questo caso, un precedente parere del Consiglio di Stato (avvallato dallo stesso Ministero degli Interni) prevedeva limiti ai buy-in (tetto di 30 euro per tornei locali). Lo stesso parere era poi stato ripreso dal testo dall’articolo 24 della Legge per “gli adeguamenti comunitari” del 2009 (approvata e tutt'ora in vigore ma non attuata con il previsto regolamento).