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Ritenuta del 20% sospesa: nessun problema per i poker pro!

Il Ministero del Tesoro ha deciso di sospendere il decreto che imponeva la tanto discussa ritenuta d'acconto del 20% sugli accrediti provenienti dall'estero

saccomanni-ministro

La norma verrà definitivamente abrogata. A soli 20 giorni dalla sua entrata in vigore, da Roma hanno deciso di fare una clamorosa retromarcia.  Fine dell'incubo per i giocatori di poker che grindavano sulle rooms estere con regolare concessione italiana. E fine dei dubbi di una norma molto ambigua nella sua applicazione. 

Uno dei motivi che hanno spinto i funzionari del Ministero a cancellare il provvedimento, sono stati i numerosi problemi interpretativi che aveva creato il decreto stesso, a partire dalla definizione degli intermediari finanziari che erano tenuti ad applicare la ritenuta. Tutto si è risolto nella classica bolla di sapone. 

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Da Roma fanno sapere che il cambio di rotta è stato suggerito dal fatto che negli ultimi giorni la "ritenuta antievasione" è stata superata dallo scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (Iga)  tra gli Stati Uniti e gli altri paesi. 

La netta sensazione è che lo stop sia stato consigliato da Bruxelles, in quanto il provvedimento era palesemente contrario ai principi dell'Unione Europea.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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