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Ritenuta del 20% sospesa: nessun problema per i poker pro!

Il Ministero del Tesoro ha deciso di sospendere il decreto che imponeva la tanto discussa ritenuta d'acconto del 20% sugli accrediti provenienti dall'estero

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La norma verrà definitivamente abrogata. A soli 20 giorni dalla sua entrata in vigore, da Roma hanno deciso di fare una clamorosa retromarcia.  Fine dell'incubo per i giocatori di poker che grindavano sulle rooms estere con regolare concessione italiana. E fine dei dubbi di una norma molto ambigua nella sua applicazione. 

Uno dei motivi che hanno spinto i funzionari del Ministero a cancellare il provvedimento, sono stati i numerosi problemi interpretativi che aveva creato il decreto stesso, a partire dalla definizione degli intermediari finanziari che erano tenuti ad applicare la ritenuta. Tutto si è risolto nella classica bolla di sapone. 

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Da Roma fanno sapere che il cambio di rotta è stato suggerito dal fatto che negli ultimi giorni la "ritenuta antievasione" è stata superata dallo scambio automatico multilaterale di informazioni sui redditi di fonte estera dei residenti italiani, attraverso la creazione di un modello di accordo intergovernativo (Iga)  tra gli Stati Uniti e gli altri paesi. 

La netta sensazione è che lo stop sia stato consigliato da Bruxelles, in quanto il provvedimento era palesemente contrario ai principi dell'Unione Europea.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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