Botta e risposta fra Tom Dwan e Jason Mo, professionista statunitense noto soprattutto per essere arrivato secondo in estate al torneo di No Limit Hold'em heads-up da 10.000 $ delle WSOP, dietro a Brian Hastings: quest'ultimo ha accusato via Twitter "durrrr" di aver vinto tutto il proprio denaro contro Guy Laliberté, e ad oggi di essere sfavorito nel No Limit Hold'em heads-up contro qualsiasi giocatore sensato che sia capace di battere bene anche solo il NL1000.
Come se non bastasse, Mo ha rincarato la dose: "Se avesse voglia di perdere il suo tempo in qualche altra sfida senza senso, sarei in grado di fornirgli la lista di almeno trenta giocatori che sarebbero disposti ad affrontarlo, concedendogli anche il vantaggio di 1bb/100 su un campione di mani significativo".
Al di là della fondatezza di affermazioni tanto pesanti, verrebbe da chiedersi il motivo di tutto questo astio, e fra le righe Jason lo lascia intendere: sembra infatti che lui avesse investito del denaro nella sfida di Dwan contro Daniel Cates, che poi è finita in soffitta quando "jungleman12" aveva di fatto la vittoria in tasca.
"Dal mio punto di vista - prosegue Mo - a meno che non voglia perdere altro denaro giocando contro Cates, credo gli debba 1.500.000 dollari". Ovvero la cifra che era in ballo come sidebet fra i due.
La risposta di Dwan non si è fatta attendere. Tom su 2+2 ha dapprima invitato Mo a tirar fuori questa lista di trenta potenziali sfidanti, assieme ai loro soldi: come a dire, portameli davanti ché al resto ci penso io. In secondo luogo ha speso due parole riguardo la sfida che è rimasta in sospeso proprio contro Cates: "La sfida sarà completata, e anzi credo presto. Certo, ci sta volendo molto più del dovuto, ma in questa fase credo fosse legittimo da parte mia dare la priorità a Macao, viste le partite che si giocano laggiù. Sono stato comunque sempre aperto a qualsiasi suggerimento di Cates, e credo che quando ne abbiamo parlato anche lui abbia capito il mio punto di vista".
Infine, "durrrr" anticipa che contro Viktor Blom sono in programma altre due sfide sulla falsariga di quella giocatasi domenica: per gli appassionati una buona notizia. Restano le altre accuse di Jason Mo, che più di qualcuno potrebbe comunque trovare non prive di un certo fondamento, ma resta il fatto che quest'ultimo non sembra nelle condizioni di poter impartire lezioni di poker a Tom Dwan, almeno fino a prova contraria.