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Serie A FIFA

Una Serie A parallela di FIFA al via nel 2019?

Da un paio di giorni, gli appassionati di FIFA non fanno altro che parlare di una vera e propria bomba sganciata da Ultimouomo: l’imminente arrivo di un campionato di Serie A dedicato al simulatore calcistico targato EA Sports.

Una notizia che ha tutti i crismi della veridicità, dal momento che viene citato come fonte Tiziano Mauri, il campo ufficio stampa della Lega di Serie A. Non attenderemo molto, dato che il nastro dovrebbe essere tagliato già nel corso del 2019.

 

Serie A FIFA

 

 

Una festa a lungo attesa

Parafrasando il primo capitolo de La Compagnia dell’Anello, possiamo dire che l’arrivo di un campionato di FIFA parallelo alla Serie A sia una festa a lungo attesa. Sì, perché altrove gli esport sono già entrati dalla porta principale del calcio che conta.

Ha cominciato la Ligue 1 due anni fa, poi sono arrivate Liga, Bundesliga e recentemente Premier League. Addirittura, persino la Champions League avrà la sua controparte elettronica, la eChampions League: il via è fissato per il prossimo marzo con le qualificazioni che porteranno i migliori 64 player alle sfide dal vivo di aprile e maggio.

Arriviamo tardi, dunque, ma non così tardi rispetto ai nostri standard. Che l’Italia sia ancora un paio di gradini al di sotto di altri paesi come cultura esportiva non lo scopriamo certo oggi, ma va detto che nel 2018 abbiamo accorciato nettamente il gap – vedasi l’organizzazione del primo Championship Tour di Hearthstone, o l’enorme successo della Milan Games Week.

Come sarà la Serie A di FIFA?

È ancora presto per capire come sarà strutturata la Serie A di FIFA. Secondo quanto riportato da Mauri a Ultimouomo, la Lega avrebbe già effettuato studi di fattibilità, analizzando la struttura degli altri campionati europei.

Mauri cita poi una “collaborazione con un’importante società di gaming”, con cui la Serie A starebbe sviluppando due progetti. A quanto pare, una delle ipotesi è ricreare lo stesso formato della Serie A, quindi con tutte le squadre che partecipano al campionato, con la Lega che si occuperebbe di trovare i pro gamer per quei team – la maggior parte a onor del vero – che ancora non hanno un roster.

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Attualmente, infatti, solo Sampdoria, Roma, Genoa, Parma, Cagliari ed Empoli possono vantare una divisione esportiva.

90° Minuto… esport?

La creazione di un campionato esport sulla falsariga della Serie A è sicuramente un progetto ambizioso, che potrebbe dare vita ad un nuovo modo di raccontare e fruire il calcio.

I videogiochi sono il medium d’elezione delle nuove generazioni, sempre meno invogliate a guardare una partita di calcio in tv e più propense a seguire i propri idoli su YouTube e Twitch; unire due passioni come calcio e videogame potrebbe essere l’idea giusta per riavvicinare i più giovani alla televisione.

Chissà, magari da un anno a questa parte, dopo i gol della Serie A, su 90° Minuto non potremo vedere anche gli highlight delle partite di FIFA.

 

 

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