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Gratta e Vinci

La più grossa truffa nei Gratta e Vinci da quasi €30 milioni in Italia: come difendersi

I Gratta e Vinci sono una delle forme di gioco più popolari in Italia, ma anche una delle più esposte al rischio di truffe, essendo un gioco che distribuisce parecchi premi e soldi. Gli squali sono inevitabilmente dietro l'angolo, come in tutti i business che muovono denaro ed è normale che si verifichino anche molti tentativi di raggiri e trucchi per ingannare i giocatori e i concessionari.

Per fortuna, è bene sottolinearlo, la maggioranza delle persone che lavorano nel settore (sia lato concessionario che rivenditori) sono oneste e garantiscono l’integrità del gioco, anche attraverso nuove norme sulla sicurezza e standard elevati per la sicurezza. Però non possiamo perdere di vista le mele marce.

Il furto del Gratta e Vinci da €500.000

Una degli episodi più mediatici e negativi è stato quelle del furto del marito della tabaccaia a Napoli che ha rubato un Gratta e Vinci a una anziana e fortunata Signora che aveva vinto mezzo milione di euro nel 2021. La notizia ha fatto il giro del Mondo.

Vi abbiamo raccontato - pochi giorni fa - della coppia di tabaccai abruzzesi che truffava i clienti (secondo le sentenze di primo e secondo grado del Tribunale dell’Aquila) vendendogli i Gratta e Vinci perdenti e incassando quelli vincenti con un escamotage applicato nel 2017 (per la cronaca, la decisione della Corte d’Appello è arrivata la scorsa settimana), questa brutta storia evoca altre truffe famose che sono state applicate con i grattini.

Gratta e Vinci: la truffa da parte degli ex dipendenti del Concessionario

La truffa più famosa è quella durata quasi 4 anni, dal 20015 al 2019 ed è stata applicata da tre impiegati del concessionario che gestiva la lotteria.

Per i loro comportamenti fraudolenti, la Procura di Roma ha chiesto il rinvio nel 2022 a giudizio per tre ex dipendenti infedeli di Lottomatica Holding (ora IGT Lottery) che si è costituita parte civile nel procedimento insieme a Lotterie Nazionali e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Ai tre vengono contestate, a vario titolo, le ipotesi di di accesso abusivo a sistema informatico, truffa e autoriciclaggio.

Un’inchiesta della Guardia di Finanza ha scoperto la truffa da quasi 30 milioni di euro, messa in atto dai tre ex dipendenti della società concessionaria dei Gratta e Vinci in Italia.

I tre, che si occupavano del sistema informatico e della logistica dei biglietti e sapevano dove potevano essere quelli vincenti. Sono stati rinviati a giudizio.

Come i tre ex dipendenti riuscivano a mettere le mani sui tagliandi vincenti

La truffa consisteva nel violare la banca dati della società per ottenere informazioni riservate sui biglietti vincenti, individuare il pacco e il rivenditore che li conteneva e acquistarli con l’aiuto di complici o parenti.

In questo modo, tra il 2015 e il 2019, sono stati incassati quattro premi milionari: due da 5 milioni di euro ciascuno del lotto Maxi Miliardario e due da 7 milioni di euro ciascuno del lotto Super Cash. I biglietti sono stati comprati in diverse città italiane, lontane dal domicilio degli indagati, che si scambiavano messaggi di esultanza su WhatsApp.

Per nascondere le tracce degli accessi informatici, i tre avrebbero cancellato i log e usato software di anonimizzazione. Per riciclare il denaro, avrebbero investito parte delle somme in titoli e fondi comuni. La Guardia di Finanza ha sequestrato preventivamente beni e disponibilità finanziarie per 27 milioni di euro.

Questa truffa ha danneggiato non solo la società Lottomatica (ora IGT Lottery), che si è costituita parte civile nel processo insieme a Lotterie Nazionali e all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ma anche i giocatori onesti, che si sono visti sottrarre la possibilità di vincere i premi più ambiti.


Come difendersi dalle Truffe nei Gratta e Vinci

Per evitare di cadere in truffe simili, è bene seguire alcuni consigli:

• Controllare sempre l’autenticità dei biglietti acquistati, verificando che siano integri, non manomessi e provvisti di codice a barre e numero di serie.

Verificare personalmente l’esito della giocata, usando il sito ufficiale dei Gratta e Vinci, l’apposita app o le macchinette elettroniche presenti nei punti vendita autorizzati.

• Diffidare di offerte troppo allettanti, come la vendita di biglietti vincenti a prezzo scontato o la richiesta di una percentuale per incassare il premio.

• Denunciare alle autorità competenti eventuali episodi sospetti o irregolarità riscontrate.

• Controllare sempre le combinazioni vincenti dei vostri Gratta e Vinci (il sito ufficiale e le app vi possono dare una mano), non delegate mai a altri questo check del vostro tagliando. Prima leggete bene il regolamento e successivamente prendetevi tutto il tempo per controllarlo. La maggior parte delle truffe deriva proprio dalla fiducia che abbiamo verso il prossimo quando abbiamo in mano un tagliando dei Gratta e Vinci..

  • Puoi giocare anche online, in questo modo eviterai molte tipologie di truffe.

Dove giocare ai Gratta e Vinci online e ai casinò games

Per orientarvi potete consultare la nostra guida definitiva sui Gratta e Vinci online . Inoltre è possibile in Italia giocare ai casinò games nei migliori concessionari di casinò online che offrono bonus sul primo deposito casinò. Qui potete trovare una tabella comparativa:

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Gioco responsabile

I Gratta e Vinci possono essere un divertimento, ma anche una fonte di problemi se non si gioca con responsabilità e consapevolezza. Proprio per essere consapevoli bisogna conoscere le possibilità di vincita di ogni Gratta e Vinci che potete consultare sul sito dei Monopoli e potete anche leggere la nostra guida sulle probabilità dei Gratta e Vinci. Ricordate sempre che il gioco è vietato ai minori di 18 anni e che può causare dipendenza patologica. Giocate solo quello che potete permettervi di perdere e non fatevi ingannare dalle truffe.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.