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Gratta e vinci rubato, spunta la storia inedita: come il “tabaccaio” si è tradito da solo

E’ una storia che è diventata virale quella del signor Gaetano Scutellaro. Dal 2 settembre, giorno del fattaccio, lo chiamano tutti il “tabaccaio”, seppur non sia il reale proprietario della ricevitoria, ma è bensì il marito della titolare della concessione (al momento sospesa). I meme sul web si sono sprecati, così come gli articoli ed i servizi ai telegiornali. E’ diventato, suo malgrado, famoso. L’uomo originario di Napoli ha sottratto il biglietto del Gratta e Vinci da €500.000 ad una indifesa e “fortunata” anziana proprio il 2 settembre.

In realtà la sua azione si è rivelata come un bluff andato a male con conseguenze – per lui – catastrofiche.

Il biglietto sottratto illegalmente era stato depositato in una banca di Latina prima della fuga verso le Canarie. Ma qualcosa è andato storto ed, una volta intercettato, il famoso tagliando vincente è stato messo sotto sequestro dai Carabinieri locali.

Oltretutto il tagliando non poteva essere più riscosso perché l’ Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) avevano immediatamente bloccato la matrice del biglietto e quindi anche la riscossione della vincita, a seguito della denuncia della donna grazie anche ad un sistema informatico ad hoc a disposizione dei Monopoli.

Il funzionario di piazza Mastai Stefano Saracchi aveva provveduto al blocco.

Una vicenda paradossale della quale i media generalisti hanno raccontato oramai qualsiasi tipo di gossip, con l’arresto dell’uomo e le accuse di furto ed estorsione a suo carico da parte della Procura della Repubblica. Emerge però un particolare che è passato in secondo piano.

L’uomo era stato arrestato a Fiumicino. Come le autorità sono riuscite a rintracciarlo e fermarlo prima dell’imbarco per le Canarie? Per un controllo casuale in aeroporto? Nulla è avvenuto per caso.

In realtà più che di un bluff andato male, si tratta di un classico autogoal

Come è stato rintracciato il biglietto del Gratta e Vinci ed il telefonino

Il presunto autore del furto è stato scoperto proprio per un suo errore (siamo nel 2021 ed ogni movimento su internet può essere rintracciato).

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Il marito della tabaccaia ha usato il sistema informatico dei Monopoli per verificare 3 volte il biglietto vincente.

In questo modo le autorità hanno potuto capire la matrice del Gratta e Vinci (e bloccarlo) ma soprattutto rintracciare il suo telefonino e capire i suoi spostamenti che hanno condotto la polizia fino a Fiumicino. In quel modo, gli agenti l’hanno identificato a Fiumicino ed arrestato. Un’ingenuità grave che non gli ha permesso né incassare il ricco Gratta e vinci sia di fuggire al sole delle Canarie.

Gratta e vinci: la conferma del direttore dei Monopoli

A confermarlo è il direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) Marcello Minenna: “Sappiamo qual è il tagliando (l’erogazione della vincita, ovviamente, è stata sospesa) grazie al fatto che il marito della tabaccaia, titolare della licenza, ha usato un telefonino per verificare per ben tre volte il biglietto fortunato. E’ stato, quindi, possibile risalire al cellulare e ai movimenti del telefonino e del suo proprietario fino a Fiumicino. C’è stata per questo un’importante collaborazione tra i carabinieri, l’ufficio investigazioni dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e la polizia di frontiera”.
“Da noi è tutto registrato, monitorato sui nostri sistemi informatici, per questo è importante che il Gioco sia legale. E’ stato così che abbiamo capito cosa stava succedendo”.

Il Direttore di ADM ha confermato che, una volta che la Procura dissequestrerà il biglietto vincente (in questo momento custodito dai Carabinieri), l’anziana signora potrà riscuotere la vincita da 500.000 euro.

E’ tutto bene, quel che finisce bene.

Non è la prima volta nel 2021 che i Gratta e vinci sono al centro di una contesa: leggi qui

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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