Vincere un braccialetto WSOP è cosa rara. Vero, le World Series of Poker si tengono ormai da oltre cinquant’anni, e nell’era moderna il numero di tornei si è moltiplicato; nonostante ciò parliamo della kermesse pokeristica più importante, seguita e partecipata del pianeta.
Non deve dunque scandalizzare, tutt'altro, se l’Italia può vantare “solo” 10 braccialetti WSOP, di cui l’ultimo – freschissimo – nella sua versione online: Enrico Camosci è diventato ufficialmente uno dei magnifici 7, in compagnia di colleghi altrettanto forti e illustri.
Il primo braccialetto WSOP di Valter Farina
Per molti anni, Valter Farina è stato l’unico italiano a vincere un braccialetto WSOP. Oggi non sarà più l’unico, ma nessuno gli toglierà mai di dosso l’etichetta del “primo in assoluto”.
Era il 1995, anno in cui il boom del poker era ancora molto lontano, quando Farina primeggiò in un torneo da $1.500 di Seven-Card Stud, mettendosi alle spalle un field di 241 giocatori e incassando la fetta più grossa del montepremi da $361.500.
Farina superò in heads-up Steve Karabinas, portandosi a casa non solo l’ambito monile, ma anche una prima moneta da $144.600. Scorrendo il payout (furono 16 i posti pagati), al 15esimo posto troviamo Men Nguyen, che di braccialetti in carriera ne ha vinti ben 8.
L’inarrivabile Max Pescatori
Quando si parla di braccialetto WSOP e Italia, però, nessuno ha fatto meglio di Max Pescatori. ‘The Italian Pirate’ ha centrato la prima vittoria nell’ormai lontano 2006, curiosamente un paio di giorni prima che l’Italia vincesse il suo quarto mondiale in Germania, superando la Francia nella finale di Berlino.
Dopo il primo exploit nel No Limit Hold’em, il ‘Pesca’ bissò il successo alle WSOP 2008, dove si portò a casa l’evento da $2.500 di Pot Limit Hold’em/Omaha. Ma fu nel 2015 che Max assurse allo status di leggenda del poker.
In quella edizione delle World Series, infatti, l’italiano vinse due braccialetti: l’1 giugno nel Seven Card Razz da $1.500 e soprattutto il 19 giugno nel Championship da $10.000 di Seven Card Stud-Hi Low Split-8 or Better.
Dario Minieri, Rocco Palumbo, Dario Alioto e Davide Suriano
Il 2008 è stato uno degli anni migliori per l’Italia alle WSOP. Oltre al successo di Max Pescatori, infatti, anche Dario Minieri conquistò il suo primo e unico braccialetto, dominando un evento da $2.500 di No Limit Hold’em.
L’anno prima, invece, Dario Alioto ottenne un prestigioso successo alle World Series of Poker Europe di Londra, trionfando nel torneo da £5.250 di Pot Limit Omaha, al termine di un tavolo finale che vide Tony G uscire al terzo posto e Andy Bloch all’ottavo.
Infine, anche Rocco Palumbo e Davide Suriano possono vantare un braccialetto WSOP: il primo se l’è cinto al polso nel 2012, mettendo la firma sull’Evento 44 da $1.00 di No Limit Hold’em, mentre il secondo, due anni più tardi, ha messo in fila tutti quanti nel Championship da $10.000 di NLHE Heads-Up.