Un casinò online con licenza a Malta è stato truffato per €250.000 da un ragazzo finlandese e dai suoi genitori che, sfruttando le abilità informatiche del figlio, hanno utilizzato i soldi del raggiro per scopi personali.
Il teenager esperto di informatica più che un gambler era un vero hacker. In questo caso la sua vittima prescelta è stata proprio un casinò e in questa storia il gioco minorile non c'entra nulla o quasi. Il ragazzo finlandese (oggi maggiorenne), sfruttando le sue abilità al computer ha scoperto un grosso bug nel sistema di gestione dei pagamenti di una piattaforma di gioco online con licenza dell'MGA (ente regolatore dell'Isola di Malta).
Le autorità nordiche stanno indagando ed hanno accusato anche i genitori.
Il 18enne ha scoperto che il software del casinò poteva essere facilmente manipolato: è riuscito a cancellare tutti i pagamenti in fase di elaborazione verso i conti bancari dei clienti ed ha trasferito le transazioni su un suo online wallet. In questo modo i giocatori che dovevano fare cash out rimanevano truffati (e lo stesso casinò che rispondeva degli ammanchi).
Il finlandese è riuscito a "deviare" sul suo wallet la bellezza di 147 pagamenti in un solo mese per circa €250.000 nel luglio del 2017.
I procuratori che stanno indagando sul caso hanno accusato anche i genitori del ragazzo: padre e madre si sarebbero fatti consegnare €14.000, denaro illecito proveniente dai fondi rubati al casinò. €2.300 sarebbero stati inoltre trasferiti sul conto della madre mentre altri €5.000 sarebbero stati utilizzati per comprare una motocicletta.
I pubblici ministeri hanno chiesto 20 mesi di reclusione per l'autore del mega furto (ora maggiorenne) mentre al padre 5 mesi per riciclaggio di denaro (ed una condanna più tenue alla madre). La corte si dovrà esprimenre entro un mese.
Contrastiamo il gioco minorile ma evitiamo strumentalizzazioni inutili please!
A margine di questa storia è bene chiarire un aspetto (anche se il gioco minorile c'entra poco nella vicenda), onde evitare strumentalizzazioni superficiali che vanno sempre più di moda in Italia (l'importante è "acchiappare" likes a costo di vendere una fake news): contrariamente a quanto sostengono gli "esperti" che popolano Facebook e fanno propaganda sui social e i sostenitori del gioco terrestre (per convenienza), per un minorenne giocare su internet in rooms o casinò legali (come quelli che operano con concessione dei dei Monopoli di Stato) è una missione difficile.
Necessaria tessera del giocatore anche nel gioco fisico per tutti i giochi anonimi
Al contrario, di una semplice tabaccheria (con macchinette ed altri prodotti di gambling), di un' agenzia scommesse o sala slot, dove non viene richiesto alcun documento all'accesso (per questo motivo siamo favorevoli all'istituzione della tessera del giocatore o tessera sanitaria nel gioco fisico, nel gioco online tutto ciò è previsto da più di 10 anni).
In Italia si ritorna alle registrazioni dettagliate nel gioco online
Inoltre da maggio, gli stessi Monopoli hanno richiesto nuove verifiche e un accesso ancora più rigoroso con un'iscrizione completa e più dettagliata sui siti di e-gaming. Il gioco online ha quindi dei filtri molto efficaci (anche se naturalmente possono esserci delle eccezioni considerando i grandi numeri con milioni di giocatori iscritti). I minori, in teoria, per giocare innanzitutto devono rubare l'identità di un'altra persona maggiorenne, entrare in possesso dei documenti e del codice fiscale/tessera sanitaria (eh si serve anche quello al contrario di quanto affermava poche settimane fa un noto politico), inoltre devono impossessarsi di uno strumento di pagamento (può essere ad esempio una carta di credito) a nome di quella stessa persona.
Questo non vuol dire che i genitori devono abbassare la guardia e non vigilare sui figli, così devono fare gli operatori di gioco, però capite che rispetto al gambling terrestre ci sono dei paletti molto più rigorosi? In ogni caso, il gioco minorile è una piaga che va combattuta in ogni sua espressione.