Il miliardario banchiere Andy Beal, 56 anni, uomo più ricco di Dallas, dopo aver fatto tremare fino al 2006, il gotha del poker mondiale in pazzeschi heads-up cash game, è ora alle prese con la partita High Stakes (a giudicare dalla posta in palio) più dura e selvaggia della sua vita: il divorzio con la moglie Simona Beal che lo vuole lasciare letteralmente in ‘mutande’, dopo 14 anni di matrimonio.
Il suo patrimonio netto è valutato da Forbes in 6 miliardi di dollari ma la ‘dolce’ consorte ha avanzato una prima richiesta di 5 miliardi. Non paga, ha mosso accuse pesanti di natura sessuale al marito e ha chiesto un ulteriore maxi risarcimento di altri 10 miliardi, per un totale di 15.
Naturalmente si tratta di una provocazione per arrivare all’obiettivo finale: il controllo della metà delle enormi ricchezze del marito. Secondo però la stampa di Dallas, i due (ex) coniugi hanno firmato un accordo pre-matrimoniale e non si conoscono ancora i contenuti.
Il miliardario texano controlla un impero finanziario: fiore all’occhiello è Beal Bank Nevada che ha sede a Las Vegas ed ha altri importanti istituti di credito nella federazione statunitense, ma rischia di perdere il 50% dei suoi averi ed il controllo di alcune società strategiche del suo gruppo. Il genio della matematica, a metà degli anni ’90, fondò la Beal AereoSpace per competere con la NASA per il lancio dei satelliti, ma venne chiusa nel 2000.
La coppia ha 4 figli in piccola età, ed anche per tutelare la prole, il magnate texano vuole raggiungere un accordo equo extra giudiziale, ma la moglie sembra decisa a dare battaglia in tribunale e muove contro di lui, accuse pesantissime. Il legale di Beal ha dichiarato: “E’ tutta una questione di soldi, solo soldi” mentre il ricco uomo d’affari assicura: “non ho mai tradito mia moglie durante il matrimonio. Le accuse sono false e questa è un’estorsione, non ci piegheremo ai ricatti del suo avvocato”.
La posta in gioco è molto alta, nulla a che vedere con le memorabili partite giocate alla Bobby’s room del Bellagio contro un’altra donna: Jennifer Harman, capace di batterlo in più di un’occasione. Ted Forest ricorda ancora un heads-up Limit Hold’em da brividi con il milionario, con bui 10.000$/20.000$. Ma è passato alla storia del poker per aver sfidato e tenuto testa dal 2001 al 2006, al team ‘The Corporation’ composto dai più importanti giocatori di cash al mondo come Phil Ivey, Chip Reese, la stessa Harman, Barry Greenstein, Chau Giang, Doyle Brunson e suo figlio Todd, Gus Hansen, Eli Elezra.
Il texano sfidava un campione a turno, a limiti stratosferici, 50.000$/100.000$, in heads-up Limit Hold’em e si dimostrò tutt’altro che uno sprovveduto al tavolo. Con notevoli doti matematiche, ha fatto sudare freddo Doyle Brunson e compagni, portandosi in vantaggio nella speciale sfida, addirittura di 13,6 milioni di dollari, vincendo quasi tutti gli scontri. Gli è stata fatale, nel 2006, l’ultima sessione contro Phil Ivey che gli ha ‘ripulito’ le tasche di ben 16 milioni in tre giorni interminabili. Dopo quel cruento epilogo Andy Beal promise di non giocare più a poker ma la partita più importante la dovrà disputare in un’aula di tribunale, dove non balleranno milioni ma qualcosa di più…