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Juanda: "perche' non sfido durrrr"

John Juanda e' unanimemente considerato come una delle menti pokeristicamente piu' raffinate al mondo. Il campione indonesiano, vincitore del main event delle World Series Of Poker Europe lo scorso ottobre, e' anche un fortissimo giocatore di high stakes e presenza frequente ai cosiddetti "nosebleeds" tables, quelli in cui sono soliti battagliare i migliori.

Eppure, Juanda (nella foto) non ha preso in considerazione l'idea di accettare la sfida di Tom "durrrr" Dwan, nonostante abbia tutte le credenziali tecniche ed "economiche" per farlo. Recentemente gli è stato chiesto il perchè, e il pro di Full Tilt si è espresso così:
"No, il pensiero non mi ha sfiorato neanche. Per fare bene contro un altro top player, devi poter esprimere il massimo del tuo gioco. Penso che Daniel Negreanu non abbia accettato per le mie stesse ragioni (leggi qui l'intervista delpokerstars pro sull'argomento). Non trascorriamo tutto il nostro tempo giocando a poker ultimamente, al contrario di questi ragazzi che passano 15 ore al giorno giocando su 5 o 6 tavoli per volta. E' un pò come nello sport, quando non ti senti in forma. Loro pensano al poker per tutto il tempo, e poi c'è anche un altro elemento importante: non mi considero un online player! Non riesco neanche a giocare su due tavoli, perchè già fatico abbastanza su uno. Quando gioco online sono distratto da telefonate, messaggini, televisione etc. Spesso guardo la tv contemporaneamente, magari mangiando, o parlando col mio assistente. Quando devo giocare su più di un tavolo, vado un pò in crisi perchè non è il mio pane."

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"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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