Prendendo Las Vegas, riducendo un po' il numero di hotel, casinò e locali notturni e sostituendo poi il deserto che la circonda con montagne verdeggianti ecco che avremo una prima vaga immagine di Nova Gorica (Slovenia).
Durante il giorno l’aspetto austero, ordinato, con le case a schiere e le strade quasi deserte, ne tradiscono la sua principale vocazione.
Ma poi "fortunatamente" (come dicono da queste parti) arriva la notte e allora ci si accorge di stare per addentrarsi in una piccola culla del divertimento e del vizio.
Questa è Nova Gorica, minuta cittadina slovena (30mila abitanti, non più di 17mila nel suo centro), mèta ogni giorno del pellegrinaggio di migliaia e migliaia d’italiani che vi arrivano da tutta la Penisola. Devoti del gioco d’azzardo e della vita notturna che qua trovano il loro habitat ideale grazie a tre enormi casinò.
Una miriade di locali notturni. Un paese dei balocchi a soli cinque chilometri dal confine italiano ed al cui fascino nessuno resiste. Uno sguardo su un qualsiasi tavolo verde e se ne ha la conferma.
Il top per chi ama lusso e divertimento è l'Hotel Perla. Oltre 250 tra camere e suite, tre ristoranti, negozi, discoteca, night, una miriade di bar, piscina, beauty e fitness center e un centro massaggio thailandese, ma soprattutto il più grande casinò della Slovenia. Con centinaia di tavoli verdi e 1138 slot machines, un’enorme sala bingo, due poker room.
Il suo gemello, il Park hotel, recentemente ristrutturato (con un investimento di 25 milioni di euro), mette in campo 36 tavoli verdi, 789 slot machines e 600 roulette elettroniche. Dicono che l’esodo dall’Italia sia rallentato dallo scorso settembre, quando è entrata in vigore in Slovenia la legge sul fumo mettendo al bando le sigarette nelle sale da gioco. La direzione lamenta addirittura un calo d'introiti anche se, a guardar bene, non sembra proprio che i clienti che popolano questa piccola Las Vegas scarseggino.