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Negreanu vs Poker Brat: “Phil non conosce la GTO, voglio batterlo per insegnargli il rispetto”

Quello tra Hellmuth ed i giovani grinder è una guerra ideologica che risale a parecchi anni fa, uno scontro generazionale, una diatriba iniziata da quando  “l’uomo ha scoperto le carte” (scusate se rubiamo una celebre citazione). E Negreanu si è schierato dalla parte dei ragazzacci della GTO:  è passato in queste ore all’attacco, criticando apertamente il giocatore di Palo Alto, in risposta alla polemica della settimana scorsa.

Phil Hellmuth non esita a criticare i suoi rivali, anche i rapprentanti della old school (nel mirino è entrato anche il canadese), ma il suo bersaglio preferito rimangono i grinder dell’online, i giovani professionisti specializzati nella GTO (game theory optimal) e Daniel è sempre più inquieto per la mancanza di rispetto che Poker Brat riserva ai giovani grinder che hanno fatto della GTO una religione.

Tra Kid Poker e Poker Brat, una guerra psicologica già scoppiata prima del grande scontro

A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato Kid Poker, forse in vista della challenge dell’anno.

Negreanu quindi si è schierato contro Hellmuth, la sfida non è ancora iniziata ma la tensione è già alle stelle. Le due icone del poker mondiale si sfideranno in un heads-up (sarà trasmesso da Poker Go) nello show High Stakes Duel.

Tra Daniel e Phil c’è sempre stato un bel rapporto. Il player di Palo Alto ha anche partecipato al matrimonio del canadese due anni fa.

Ai tavoli si sono affrontati molte volte, protagonisti in trasmissioni come Poker After Dark e High Stakes Poker, ma mai in heads-up. Si tratta di un inedito.

Difficile fare previsioni anche se Negreanu è molto caldo dopo aver giocato 25mila mani contro Doug Polk.

Proprio in preparazione della challenge con Doug, Daniel si è allenato per mesi con coach molto confidenti e preparati nella GTO (visto che è il terreno di caccia di Polk).

E’ nato quindi un feeling tra Daniel, la GTO e tutti i suoi seguaci. A dire il vero il giocatore canadese da qualche anno si è dedicato allo studio della teoria ottimale, lo aveva rivelato anche in un’intervista esclusiva ad Assopoker e proprio ai nostri microfoni aveva attaccato Hellmuth, per gli stessi motivi.

L’attacco frontale contro Phil Hellmuth di Negreanu

In queste ore c’è stato il duro attacco di Negreanu ad Hellmuth.

Nel podcast di Poker Central No Gamble No Future, parlando della partita imminente, il campione di Toronto ha deciso di iniziare a provocare Phil: “ragazzi come Erik Seidel hanno un profondo rispetto per tutto il duro lavoro che questi giovani fanno per analizzare i dati”.

La premessa serve per arrivare al punto della questione ed attaccare l’amico-rivale. Daniel ha rivelato un episodio: “stavamo registrando per  la trasmissione delle World Series of Poker e seduti sul divano parlavamo. Ho menzionato la Teoria dei Giochi Ottimale ed ho detto a Phil: ‘tu sei un exploitative player‘.. A quel punto, giuro, Phil ha detto: io sono la GTO. Ho inventato io la GTO“.

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Hellmuth esponente di successo del gioco exploitativo

Naturalmente Hellmuth stava provocando, non ha inventato la GTO. A Las Vegas anche i sassi del deserto sanno che Poker Brat è dell’altra parrocchia ed è molto critico verso i teorici del gioco. Riesce a sfruttare bene la sua esperienza ai tavoli ed ha una capacità di lettura straordinaria – nel gioco live – degli avversari e della partita. Questa caratteristica gli ha permesso di vincere 15 braccialetti alle WSOP.

Phil non è amato dai teorici del gioco ma è un grande esponente del gioco exploitativo.

Con exploitative play si intende una mossa studiata per speculare e sfruttare le debolezze del nostro avversario. In questa cosa sia Hellmuth che Negreanu sono stati dei grandi campioni.

Negreanu: “Hellmuth non sa neanche cosa significhi GTO”

Negreanu “Phil non sa ancora cosa diavolo sia la Game theory optimal”.

“Io penso – dichiara l’ex stella di PokerStars – che dire che Hellmuth sia un exploitative player, non sia assolutamente un insulto. Alla fine lui ha uno stile di gioco molto buono e quindi per me è un complimento. Il problema è che quando qualcuno capisce la teoria dei giochi può colpire qualsiasi exploitative player”.

Negreanu in vena di complimenti? Neanche per sogno. Riferendosi allo stile di Poker Brat afferma: “Quella m….. ha funzionato bene contro Antonio (Esfandiari, battuto da Hellmuth) ma non potrà funzionare bene contro di me”.

“Hellmuth – afferma Negreanu – si rifiuta di giocare contro i maghi della GTO, in modo tale che può ancora dire di essere migliore di loro”.

“I pokeristi sanno che non sono il miglior giocatore del mondo. Io non lo sono, lui non lo è. Loro sanno che il più forte al mondo è probabilmente un ragazzo che non ha lasciato la sua cantina da due anni, perché grinda ogni singolo giorno. Ed è qui che voglio portare Phil, per mostrargli cosa significhi il rispetto verso questa nuova generazione di grinder. Penso che lui – in ogni occasione – faccia di tutto per non rispettarli”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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