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Phil Ivey e Gus Hansen giocano i micro stake di cash game al WPT di Las Vegas

Avete mai giocato con Phil Ivey e Gus Hansen? Una delle situazioni più divertenti e allo stesso tempo stimolanti che fanno capo al poker live, sono quelle che ti permettono di avere la fortuna di sederti allo stesso tavolo dei giocatori più affermati e giocare qualche mano contro di loro.

Questo capita ovviamente in un torneo al quale essi si iscrivono e solo la casualità vi permetterà di capitare o meno allo stesso tavolo insieme ai campioni, diverso, è invece il caso in cui siate appassionati di cash game: se doveste essere un giocatore high stakes, allora non sarà un caso misurarvi con un grande campione, basta avere il bankroll e prima o poi capiterà sicuramente.

Ma..., c'è sempre un ma.

Il miracolo del WPT

Una delle possibilità di sedersi a sfidare gente come Negreanu, o Gus Hanesn e Ivey, la vuole invece fornire il WPT, che ha ideato un meccanismo in virtù del quale tale possibilità non è più un miraggio.

La mastodontica organizzazione del WPT World Poker Tour Championship che sta ormai partendo al Wynn di Las Vegas, prevede anche la cornice ideale per il cosiddetto  Premier Meet-Up Game, una particolare forma di partite di cash game, al quale si sono accomodati proprio Gus Hansen e Phil Ivey, a partite dal basso Buy In, segnatamente US$1/US$3 e US$2/US$5.

A parte i due mostri sacri del poker dell'ultimo ventennio, si sono accomodati anche gli organizzatori Brad Owen ed Andrew Neeme, oltre ad altri giocatori come Angel Guillen.

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Come riporta Codigopoker.com, i momenti più belli della serata con i professionisti, è stata la reazione di alcuni giocatori occasionali che hanno avuto occasione di giocare contro i campioni, come quella di un player dal nome sconosciuto, che, oltre al fatto di aver coronato il sogno di giocare contro Ivey, lo ha anche battuto con una mano come AQ siuited.

"All'inizio di questo viaggio ho pensato che sarebbe stato pazzesco se avessi avuto la possibilità di superare Phil Ivey. Quindi, quando ho visto il mio Asso-Donna dello stesso seme, sono andato all-in e Phil ha messo le sue chips", ha detto il giocatore.

Le parole di Gus Hansen

"Questo è un buon posto per venire a Las Vegas e unirsi al World Poker Tour e, si spera, fare qualche danno al Championship Event. Quindi probabilmente sto pensando di viaggiare tre mesi all'anno per altri tornei WPT e poi magari giocare un po' online quando sono a casa", ha confessato il danese.

Se le premesse sono queste, il WPT World Championship che è appena iniziato, continuerà con i suoi tornei fino a sotto Natale, il 23, per prize pool complessivi che superano 40 milioni di garantito.

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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