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Giocano a poker in casa: 14 sanzionati ed un denunciato a Reggio Calabria

E' sempre più emergenza per il gioco live. Con i casinò con le porte sbarrate e le sale giochi chiuse, sono sempre più frequenti i blitz delle forze dell'ordine in bische improvvisate e clandestine. La mancata regolamentazione dei circoli di poker sta complicando ancor di più le cose in un momento delicato per via del Covid19.

C'è un problema non soltanto di ordine pubblico e di dipendenze, ma anche riguardo al non rispetto delle norme sanitarie atte al contenimento della pandemia.

A Bianco, in provincia di Reggio Calabria, sono stati sorpresi 14 players a giocare a poker intorno ad un tavolo verde in un comune appartamento, ma non sono riusciti a terminare la partita per l'irruzione dei carabinieri che ha bloccato anche alcuni che hanno provato a fuggire.

Sono stati sanzionati in 14 per assembramento in violazione delle norme sul Covid-19, inoltre è stato segnalato, alla procura di Locri, un uomo di 31 anni per esercizio di giochi d'azzardo.

Si tratta dell'organizzatore. Gestiva una vera e propria bisca: nella casa, oltre al tavolo da gioco, sono state rinvenute fiches, carte, un flipper e un bar ben fornito.

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Ad insospettire i militari è stato il viavai continuo nell'appartamento. Un movimento costante di persone che andava e veniva dalla bisca.

Ma non è un episodio isolato. In queste settimane sono stati numerosi gli interventi delle forze dell'ordine. E' necessario regolamentare il poker live ora più che mai!

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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