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Poker e media: 10, 100, 1000 De Toffoli!

Dario De ToffoliFinalmente, sulla stampa generalista si torna a leggere qualcosa che non deturpa la verità, sulla situazione del poker live in Italia. Merito de "Il Fatto Quotidiano" e soprattutto di Dario De Toffoli, noto esperto di giochi che sul giornale diretto da Antonio Padellaro ha pubblicato un bell'articolo dal titolo "Non è il poker: si combatta il vero gioco d'azzardo".

Già a partire dall'incipit si capisce che le intenzioni sono quelle di andar contro demagogia e qualunquismo galoppanti, prendendo spunto da Benigni e dalle sue considerazioni sulla buona politica (dire che i politici son tutti uguali va a vantaggio dei peggiori, che possono confondersi nella massa a scapito dei migliori).

Il punto, infatti, è esattamente quello: l'attacco al poker, di cui la campagna di demonizzazione sull'apertura delle nuove sale live è solo l'ultma puntata di una lunga serie, farebbe il gioco delle lobby dell'azzardo "vero", che nella cenerentola-poker trovano un bersaglio facile da dare in pasto ai media, in questo caso tremendamente "fish", che ci sono cascati in pieno.

De Toffoli prosegue tornando su quanto accaduto nelle scorse settimane sui media, con la grande confusione fra i giochi che davvero creano dipendenza e quelli - come il poker - in cui tale componente è fondamentalmente assente. Al netto di alcune comprensibili semplificazioni (non è proprio corretto affermare che nel poker non possono esistere ludopatici), il messaggio è però molto chiaro e condivisibile, con un richiamo anche all'ottimo intervento in Parlamento dell'On. Mario Adinolfi.

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Quindi, avvalendosi del parere di un noto editore del nostro settore come Alessandro Impronti, De Toffoli ribadisce un concetto che i lettori di Assopoker da molto tempo conoscono, ma che evidentemente quelli di molta stampa generalista per lo più ignorano, ovvero che il bando per le concessioni esisteva già e che la recente - e tanto vituperata - apertura delle nuove sale non era un'anticipazione, ma un mancato ulteriore rinvio.

Tra qualche frecciatina all'online e la sottolineatura di altre topiche prese dai media, da quella di cui abbiamo già parlato da Parte di Maurizio Crozza a quella di Luca Mercalli, per finire con una tiratina d'orecchi allo stesso quotidiano che lo ospita, il pezzo di De Toffoli si legge con piacere. Il piacere di chi ha appena assistito a un piccolo risarcimento di verità.

Leggi qui l'articolo di Dario De Toffoli su "Il fatto quotidiano"

Giornalista - Poker e Sport Editor
Nato nel 1972 in Calabria, pratica diversi sport con alterne fortune, anche per via di un fisico non esattamente da Guardia Svizzera. Dai primi anni ’90 ad oggi, il suo percorso lavorativo e di vita non ha mai smesso di accompagnarsi alle varie passioni: dalla musica alle arti visive, alla tecnologia e alla scrittura. Prima DJ in vari club, poi tecnico e regista televisivo, quindi giornalista. Nel 2006 scopre il Texas Hold’em che dal 2007 diventa il suo pane quotidiano, creando la prima redazione online interamente dedicata al poker, in Italia. Anche lo sport non ha mai smesso di essere parte della sua vita, seppur non vissuto ma raccontato. Da anni scrive di calcio, basket e tennis, con particolare amore per quest’ultimo, ben prima che diventasse sport nazionale con la Sinner-mania e tutto ciò che ne consegue.
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